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Sanremo,Al Bano-Tatangelo ripescati

Benigni superstar, Belen primadonna

“Nata per unire” è la serata di Sanremo dedicata ai 150 anni dell'Unità d'Italia.

Tutti e 14 gli Artisti hanno cantato brani storici della musica italiana. Ha vinto Al Bano con “Va' Pensiero” che è anche tornato in gara con Anna Tatangelo dopo il ripescaggio. Tra i Giovani in finale Micaela e Roberto Amadé. Roberto Benigni superstar con l'esegesi dell'Inno. Belen ha scaldato l'atmosfera ballando e cantando il musical “Nine”.

Il primo ad aprire le danze della speciale serata è stata la canzone “Viva l'Italia” in versione folk grazie alla rilettura di Davide Van De Sfroos. Tenera e dolce la neomamma di bianco vestita Anna Tatangelo non poteva che cantare “Mamma”. Assolutamente non comprensibile – some il suo ennesimo cambio di look da alieno - la versione di “O Sole mio” di Anna Oxa. Momento trash per “Va' Pensiero” riletto in chiave pop da Al Bano accompagnato dal greco Giannis Ploutarxos dalla voce potente e Theodossiou Dimitra. Patty Pravo ha presentato “Mille lire al mese” con un lungo abito dorato. Durante le prove pomeridiane la Signora della canzone italiana ha voluto che tutto fosse perfetto mobilitando diverse volte i tecnici in studio. Inoltre con lei dovevano esibirsi tre sensuali coriste – presenti in prova - ma sono scomparse durante la diretta. Luca Madonia ha emozionato con “La notte dell'addio” accompagnato da Franco Battiato nella veste speciale di direttore d'orchestra. Un'esecuzione essenziale con grande dispiego di archi.

Giusy Ferreri ha stupito con “Il cielo in una stanza” suddivisa nell'arrangiamento in due parti. La prima 'classica' la seconda in bilico tra pop e swing, molto interessante come architettura e per niente banale. Lieve Nathalie ha proposto una delle canzoni più belle di Lucio Battisti, “Il mio canto libero”. Senza infamia e senza lode l'interpretazione di “Addio mia bella addio” con Luca Barbarossa e Raquel Del Rosario. Modà con Emma hanno scelto “Here's To You – La ballata di Sacco e Vanzetti”, metà in inglese e metà in italiano. Divertenti e ben amalgamati Arisa e Max Pezzali in “Mamma mia dammi cento lire”. Passionale Roberto Vecchioni con “'O surdato 'nnamurato”.

Poi la kermesse è ricominciata con “Parlami d'amore Mariù” è stata stravolta dai La Crus che con i Gnu Quartet ne hanno dato una loro personale, e non convincente, interpretazione. Infine Tricarico ha voluto portare alla kermesse “L'italiano” e con lui si è presentato proprio l'autore e l'interprete che ha lanciato il brano in tutto il mondo: Toto Cutugno. Sul palco anche un coro multietnico. Stupisce non poco la presenza di Cutugno dal momento che è un duetto a tutti gli effetti, forse questa scelta ha creato qualche malumore tra gli altri Artisti.

Poi sono stati presentati i Giovani nell'ordine la 17enne Micaela (“Fuoco e cenere”, brano ed esecuzione retrò), Roberto Amadé (“Come pioggia”, voce assente e brano pure), i gemelli BTwins (“Mi rubi l'amore” è stato scritto da Mogol) e Marco Menichini (imbarazzante con “Tra tegole e cielo”). A spuntarla e quindi a passare nella finale di venerdì sono stati Roberto Amadé e Micaela – che non era presente sul palco perché era passata la mezzanotte - che si aggiungono così a Serena Abrami e Raphael Gualazzi. I Giovani sono stati valutati da un mix di voti dell'Orchestra e il televoto.

Per il ripescaggio degli Artisti a suon di televoto l'esibizione nell'ordine: Patty Pravo (“Il vento e le rose”), Anna Tatangelo (“Bastardo”), Al Bano (“Amanda è libera”) e Anna Oxa (“La mia anima d'uomo”). Al Bano e Anna Tatangelo sono rientrati in gioco sottoponendosi al giudizio del televoto.

Infine da segnalare il forfait del calciatore Fabio Cannavaro, che non ha avuto l'assenso dalla Federazione araba (gioca nella squadra di Dubai, la Al-Ahli) per la trasferta a Sanremo.

Andrea Conti