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"Non potevamo parlare con Sandra"

“Non sapevo niente, nemmeno che Sandra fosse ricoverata.

Da quando Raimondo è mancato mi è stato impossibile parlare con lei”. Distrutta e tra le lacrime, Virginia Vianello, la nipote di Raimondo, rivela a News Mediaset che Edgar e Rosalie, la coppia di filippini adottati dalla famiglia Vianello e i loro figli Raimond e Gianmarco, non hanno comunicato a nessuno dei parenti il ricovero in ospedale della Mondaini.

 “Da tempo non riuscivamo a metterci in contatto con lei. Ogni volta che telefonavamo e cercavamo di andarla a trovare i domestici ci dicevano che non era possibile” continua sconvolta Virginia. “Hanno fatto totalmente barriera. È un comportamento vergognoso. Sandra è morta isolata da tutti”.

"I filippini non erano stati adottati".
''Non è mai stata formalizzata nessuna adozione nei confronti dei domestici filippini e lo hanno riconosciuto anche loro in una recente intervista''. Lo ha ribadito alle agenzie di stampa Virginia Vianello parlando anche a nome degli altri cugini, che erano i parenti più vicini rimasti a Sandra Mondaini. ''Non mettiamo in dubbio ciò che quella famiglia ha fatto per i nostri zii - hanno aggiunto i nipoti - Sia zio Raimondo che zia Sandra erano molto affezionati a loro, i due domestici e i loro figli, soprattutto il più piccolo, Raymond, che era praticamente nato in casa, ma è stato accertato che non c'è stata alcuna adozione''. Secondo quanto riferito da un altro conoscente dopo la morte è stato trovato un testamento di Raimondo che lasciava tutti i suoi beni alla moglie Sandra. Non è stato ancora accertato invece se la vedova, a sua volta, abbia lasciato un testamento. Oltre ai beni patrimoniali, come il lussuoso appartamento con piscina nella residenza Acquario a Milano 2, c'è in ballo tutta la gestione dei diritti di immagine.