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Fawcett, l'angelo si è arreso

Lʼattrice è morta. Aveva 62 anni

''Dopo una lunga e coraggiosa battaglia contro il cancro, la nostra amata Farrah è mancata'', ha affermato l'attore Ryan O'Neal, compagno da molti anni della attrice.

''In questo momento molto difficile per la sua famiglia e per i suoi amici sono motivo di conforto i momenti meravigliosi condivisi con Farrah in questi anni e la consapevolezza che la sua vita ha portato gioia a così tante persone nel mondo''.

 L'attore O'Neal era al fianco della attrice al momento della morte in un ospedale di Los Angeles. I due attori hanno vissuto insieme dagli anni '80 in una relazione che ha avuto i suoi alti e bassi, compresi lunghi periodi di separazione.

La morte della Fawcett è avvenuta alle 9.28 di questa mattina (ora della California), ha confermato un portavoce dell'ospedale St John's Health Centre di Santa Monica, precisando che accanto a lei si erano riuniti, oltre O'Neal, amici e familiari. L'attrice aveva scoperto di essere malata di cancro nel 2006. Aveva tentato un trattamento sperimentale in Germania ma da tempo era tornata in California. La sua battaglia contro la malattia era stata documentata in un film televisivo, The Farrah Story, che aveva commosso milioni di spettatori ma aveva scatenato anche polemiche sul diritto alla privacy dei pazienti in fin di vita.

Nata a Corpus Christi, Texas, il 2 febbraio 1947, aveva tutti i requisiti della tipica bellezza americana: misure da concorso, capelli biondi e sguardo chiaro, successo facile fin da quando i suoi compagni di scuola la votarono beautiful woman nei primi anni '60. Da lì il passo per piccole apparizioni televisive fu breve così come il legame, nel 1968, con la star tv Lee Majors, ratificato in matrimonio cinque anni dopo.

La sua fotografia in una vasca da bagno fece il giro d'America con un servizio da calendario venduto in più di oltre 8 milioni di copie. A questo exploit si deve il suo successo tv poiché i produttori Spelling e Goldberg la scelsero per il ruolo di Jill Munroe nella serie delle Charlie's Angeles nel 1976. Un anno dopo lasciava però il set ritornandovi solo per una serie di fortunati episodi e nel 1980, ottenuto il divorzio, incontra Ryan O'Neal (già famoso grazie al film strappalacrime Love story), con cui avrebbe vissuto per 17 anni dando alla luce Redmond e ottenendo una tardiva riconciliazione con la prima figlia del marito, l'attrice Tatum.

Poi l'annuncio del matrimonio, dopo tanti anni, solo pochi giorni fa. In verità i suoi film non sono molti e nemmeno di grande successo personale. Lavorò con Stanley Donen (Saturn 3, del 1980), Alan Pakula (Ci penseremo domani, del 1988), James Orr, che fu anche suo compagno di vita (L'uomo di casa, del 1995), Robert Duvall (L'apostolo, del 1997). Le sue ultime apparizioni cinematografiche furono per Robert Altman (Il dottor T e le donne, del 2000) e Lance Riviera (The cookoud, del 2004).

''La ragione per cui i ragazzi americani - diceva con buona dose di autoironia - preferiscono la bellezza al cervello sta nel fatto che vedono meglio di quanto non pensino''. Di carattere generoso e aperto, profondamente legata fino all'ultimo a O'Neal, non ha mai voluto far mistero della sua malattia e si e' messa alle spalle bellezza, gioventù e successo preferendo a tutto uno stile di vita da vera americana.