Sanremo, salvi Al Bano e Da Vinci

Le preferenze si esprimevano con il televoto. Ania, origini napoletane e poi trasferitasi a Milano, ha vinto con il brano "Buongiorno gente". Nel 2006 il suo primo album, "Tutto e Niente", con 11 brani dal carattere decisamente rock. E' stata anche autrice per Mina "Alibi", Lee Ryan ("Ho te"), Mietta ("Quanto"), Antonino ("Resta come sei", "Il re del r'n'b", "Ci vuole più amore" e "Che mi dai"). Nel maggio scorso è uscito l'album, "NUDA". Nella classifica finale dei dieci concorrenti, su un totale di 400 domande iniziali e poi dei 90 ammessi alla gara, Ania ha preceduto nell'ordine Manuel Auteri, B-Mora, Marida Celestino, Le Fard, Malamonroe, Miodio, Studio 3, Gaetano zampetti, 5005. Sabato sera Ania proporrà al pubblico dell'Ariston e televisivo il suo brano vincente.

Il bacio omosex
Nel corso della serata alla fine anche Bonolis e Laurenti hanno avuto il loro bacio "omosex". Grazie al tranello tirato al conduttore dalla primadonna della serata, l'attrice Gabriella Pession con la complicità di Luca Laurenti. La gag si è aperta con Bonolis che chiedeva alla Pession come fanno gli attori a baciarsi in scena. E lei gli ha fatto chiudere gli occhi, lo ha fatto avvicinare, gli ha annunciato il bacio, si è sfilata, e ha fatto avvicinare Laurenti alle labbra di Bonolis.

I duetti
Tanti sopiti prestigiosi sul palco dell'Ariston: Riccardo Cocciante, Pino Daniele, Burt Bacharach, Zucchero e i Sorapis, Lucio Dalla, Gino Paoli, Roberto Vecchioni, Ornella Vanoni, Massimo Ranieri e Lelio Luttazzi. Hanno portato il contributo della loro storia e del loro talento accettando di mettersi in gioco come padrini delle proposte.

Karima, voce splendida, è stata accompagnata in "Come in ogni ora" da Burt Bacharach ''the popfather'', uno dei più grandi autori della storia della canzone al pianoforte. In più Mario Biondi. Malika Ayane, voce originale e grande personalità, ha avuto al suo fianco Gino Paoli. Inevitabile la medley con La gatta, Una lunga storia d'amore, Il cielo in una stanza. Pino Daniele ha fatto il chitarrista per Silvia Aprile in "Un desiderio arriverà" ma poi ha riempito di emozione il teatro con "Quando" e "Napule è".

Piena di energia rock-soul vintage la performance di Irene con suo papà Zucchero, Dodi Battaglia, Maurizio Vandelli, Fio Zanotti vestiti con le giubbe alla Sgt. Pepper. Prima il pezzo in gara "Spiove il sole", poi "Pensiero", "Ho in mente te", "Dancin'in the streets", "Lady Marmalade", "Balla Morena" con Irene a esibirsi con i padrini anche nei pezzi fuori gara. Deliziosa Arisa con Lelio Luttazzi al piano: "Sincerità" è un brano che cattura subito. Filippo Perbellini e Riccardo Cocciante in "Cuore senza cuore". L'ha scritto Cocciante che ha cantato "Quando finisce un amore".

Lucio Dalla ha fatto il corista per Iskra, la vocalist della sua band da 20 anni e ha trasformato la sua performance in uno sketch a base di "4/3/1943" e "Piazza Grande" con il coro del pubblico, del direttore di Raiuno Fabrizio Del Noce e Luca Laurenti.

Chiara Canzian ha una bella voce e ha proposto "Prova a dire il mio nome" con Roberto Vecchioni che poi ha cantato "Sogna ragazzo sogna". Grande classe per Simona Molinari e Ornella Vanoni, con il contributo alla tromba di Fabrizio Bosso. Massimo Ranieri ha fatto da padrino a Barbara Gilbo che ha cantato "Che ne sai di me". Ranieri ha fatto venire giù il teatro con "Perdere l'amore".