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"Che fatica staccarmi da Isabella"

La Orsini si racconta a Tgcom

"Staccarmi dal ruolo non è stato facile".

Isabella Orsini racconta così la sua esperienza sul set nei panni di Isabella Malvolti, l'eroina de Il sangue e la rosa, la nuova fiction di Mediaset. "Amo il mio lavoro, per me è come avere una finestra aperta sul mondo", racconta l'attrice. E, in attesa della seconda puntata, in onda in prima serata su Canale 5 martedì 9 settembre, Tgcom l'ha incontrata.

Dopo Il bello delle donne e Caterina e le sue figlie ti ritoviamo nel cast de Il sangue e la rosa. Come sei arrivata a interpretare Isabella Malvolti, cosa ti ha colpito del personaggio?
Mi sono innamorata di questo personaggio, mi assomiglia tantissimo e non soltanto perché si chiama come me ma soprattutto perché tocca tantissime corde che sono anche mie, è molto romantico. La sua particolarità è il modo di pensare, estremamente aperto e moderno per l’epoca in cui è ambientata la fiction, il 1830, la sua attualità, il modo di pensare. Isabella Malvolti è una che odia farsi mettere i piedi in testa, odia gli ordini e combatte fino in fondo. Staccarmi dal ruolo non è stato facile.

Cosa ami di questo mestiere?
Mi piace l’aspetto comunicativo. Ho iniziato a studiare teatro a 14 anni: ho 12 spettacoli teatrali all’attivo, 8 film e 6 fiction. Amo il mio lavoro perché mi piace far sognare e poi mi ha aiutato moltissimo in un momento particolare della mia vita. Per me è come avere una finestra aperta sul mondo. L’aspetto comunicativo è al centro di tutto e bisogna anche saperlo gestire molto bene.

Prima delle fiction televisive, hai lavorato a teatro e per il cinema. Come si passa da un "mondo" all'altro?
Il sangue e la rosa è un prodotto più cinematografico in realtà, che televisivo. Il bello del teatro è che da’ un rapporto diretto con il pubblico, varia ogni volta e dipende innanzitutto dalle tue energie. La buona riuscita di un film, e ancor di più di una fiction, dipende innanzitutto dai rapporti familiari che si instaurano sul set. E per sentirsi un anello di quella famiglia è bisogna essere umili.

Com'è Isabella Orsini lontano dal set?
Sono una che crede molto nel rispetto delle persone. Sono madrina dell’Aulci (Associazione umbra per la lotta alle cardiopatie infantili) e mi batto per il rispetto delle donne e dei bambini. Mi piace molto dipingere, faccio anche mostre d’arte. Mi sono laureata in Legge. A 17 anni ho lasciato Perugia e sono andata a vivere prima a Vienna per amore, poi a New York, Los Angeles, Roma e Parigi. Attualmente vivo tra Parigi e l’Italia.

Di cosa ti stai occupando ora?
Sto ricevendo diverse proposte, ma da parte mia non è ancora scoccata la scintilla per qualcosa in particolare. Voglio dedicarmi a poche cose, purchè siano di qualità.

Cinzia Morgante