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A Sanremo il "giallo" Bertè

Ma anche superospiti e ironia

La seconda serata della 58esima edizione del Festival di Sanremo accorcia i tempi e aumenta il ritmo dello show.

Protagonisti come nella prima serata i due conduttori, ma anche i superospiti, Duran Duran e Cocciante, e il "giallo" Loredana Bertè. Tra le esibizioni più attese quelle dei Tiromancino, di Sergio Cammariere e di Mario Venuti. La serata di ieri ha segnato anche il ritorno di Little Tony.

Lo show mantiene sempre la sua ironia pre-elettorale, puntando sul "contratto con gli italiani" di Pippo Baudo. Chiambretti invita infatti il direttore artistico del Festival a sottoscrivere un contratto, incentrato ovviamente su riforme "sanremesi", con il pubblico: un chiaro riferimento al celebre contratto firmato da Silvio Berlusconi qualche anno fa a Porta a porta.

La seconda serata del Festival vede anche il debutto di Bianca Guaccero, che dopo Andrea Osvart nella notte d'apertura, è la madrina della serata: la Guaccero si presenta all'Ariston ballando e cantando con grande disinvoltura.

Gran parte dell'attenzione della seconda serata del Festival è dedicata però al "giallo" Bertè. Circa mezz'ora prima della diretta, infatti, la cantante lancia un ultimatum allo staff della kermesse: "O canto per prima o non canto", insiste la Bertè, la cui esibizione era invece programmata come ultima della scaletta. Viene poi raggiunto un accordo, e la cantante arriva all'Artiston poco dopo le 22, per salire sul palco attorno alle 22.40. Finalmente Baudo presenta la Bertè, avvolta in un lungo spolverino nero imbottito con cappuccio. La cantante racconta di essere lei stessa a disegnare i suoi vestiti, e scherza sostenendo che l'imbottitura del cappuccio sia fatta dal cuscino dell'albergo. Finita l'esibizione la Bertè attacca sostenendo che i cantanti sono trattati come "saltimbanchi", fino a quando i due conduttori ricompaiono sul palco e la salutano abbracciandola.

Grande spazio anche agli ospiti, che ieri sera sono stati i Duran Duran, tornati all'Ariston dopo oltre vent'anni dal loro debutto nel 1985, e Riccardo Cocciante, che, dopo la sua esibizione tratta dal musical Giulietta & Romeo, riceve la standing ovation del pubblico. C'è spazio anche per alcuni verdetti nella seconda serata del Festival: sono annunciati infatti gli altri quattro giovani che accedono alla finale di venerdì. I nomi sono quelli di Ariel (con "Ribelle"), di La Scelta (con "Il nostro tempo"), dei Sonohra (con "L'amore") e di Jacopo Troiani (con "Ho bisogno di sentirmi dire ti voglio bene").