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"Pronti a marciare sulla Rai"

Incantesimo,i lavoratori contro lo stop

I lavoratori di Incantesimo, 700 considerando anche l'indotto della soap, sono pronti a marciare sulla Rai inscenando una protesta a Viale Mazzini, se le indiscrezioni sui tagli venissero ufficialmente confermate.

E restano in attesa di rassicurazioni dal servizio pubblico. ''C'erano 250 maestranze sul set - racconta il produttore - padri di famiglia disperati".

"Io ho detto loro che il contratto per la realizzazione di Incantesimo 10 è alla firma, sui tavoli di Cappon e Leone''. De Angelis, con la sua produzione Dap, dice di non spiegarsi queste voci allarmanti. ''Abbiamo accettato due-tre mesi fa una riduzione di puntate, da 240 a 160, e - spiega il produttore - in conseguenza dell'avvio di tutti i meccanismi produttivi, visto che siamo alla decima serie, abbiamo opzionato gli attori, bloccato gli studi di montaggio, messo a lavoro gli sceneggiatori che sono già alla 40/a puntata. La bozza di contratto è già protocollata. Abbiamo le ultime settimane di riprese di Incantesimo 9 e poi siamo pronti al set, non possiamo fermarci avendo impegnato ogni struttura tecnica e artistica''.

De Angelis dice di non spiegarsi il motivo di questo ventilato no, ''considerando che costa 100 mila euro a puntata, un costo perfettamente in linea con tutte le altre produzioni di soap daily, e ottenendo una media del 16-17% a puntata, dopo soli otto mesi dal cambiamento di orario. E' l'unica lunga serialità che si gira a Roma, c'è un forte indotto e le prime preoccupazioni sono per questi lavoratori. Non a caso ad accendere la polemica è stato Vincenzo Vita, assessore alle politiche culturali della Provincia di Roma, cui sono seguiti gli appelli di esponenti di Forza Italia''.

Intanto, in assenza di commenti ufficiali da Rai Fiction, negli ambienti di Raiuno si apprende che dovendo operare dei tagli, così come richiesto da Cappon, e dovendo mantenere forte la prima serata per consentire una concorrenza adeguata per il prossimo autunno in cui Canale 5 sta mettendo a punto produzioni molto forti sulla carta (Zelig, C'è posta per te e Ciao Darwin con Bonolis), è la fascia pomeridiana necessariamente a farne le spese. Non a caso, sembra che anche il contratto di Michele Cucuzza sia fermo per motivi di budget (si parla di una richiesta superiore ai 500 mila euro, mentre la Rai ne offrirebbe 350-400).

Il caso Incantesimo finirà in commissione di Vigilanza Rai, come auspicato dal senatore dell'Ulivo Willer Bordon, con un'audizione dei vertici dell'azienda. In ogni caso è bipartisan l'intervento di vari politici sulla vicenda (Giro e Baldi di Forza Italia, Bordon e Giulietti della maggioranza), su cui hanno espresso preoccupazione per i lavoratori coinvolti anche il sindaco di Roma Walter Veltroni e i presidenti della Regione Lazio Piero Marrazzo e della Provincia di Roma Enrico Gasbarra.