Parole grosse tra Zequila e Adriano
Domenica In, spunta la prova mutanda
Sono volate parole grosse ieri a Domenica In tra Adriano Pappalardo e Antonio Zequila.
Pappalardo sul banco degli imputati per le accuse rivolte la settimana scorsa ai raccomandati del mondo dello spettacolo. Secondo il cantante a Sanremo tutti hanno qualche "santo in paradiso". "Sono stato chiamato al Festival da Tony Renis appena uscito dall'isola, e non avevo scritto nessuna canzone". E si finisce per proporre la prova della ... mutanda.
Quello che fa avere successo in tv è il gossip. "Se vuoi solo cantare senza dire gli affari tuoi in giro, non hai successo. Io fortunatamente amo mia moglie da trenta anni. Per fare successo dovrei trovarle un amante".
Interviene anche il figlio di Pappalardo in collegamento telefonico che difende il padre e si finisce ancora a parlare delle mutande di Zequila. "Non sono stato raccomandato da mio padre per lavorare". E Zequila ribatte: "Non so cosa hai fatto tu nella vita, non ti conosco. Io ho fatto tante cose anche in teatro. Ho fatto anche l'Isola, mi sono messo in mutande, ma non so se tuo padre se lo potrebbe permettere".
Insorge Adriano che propone la prova della mutanda.
Maria Giovanna Elmi si risente: "Il mio agente è una persona normalissima che non fa parte di nessun clan. Non sono raccomandata".
Aragozzini replica: "Nel mondo dello spettacolo la raccomandazione esiste, ma il motivo per cui non sei stato scelto, Pappalardo, è che le canzoni non erano belle".
Monica Setta calca la mano: "Sei un Al Bano mancato. Sei un disperato che usa quegli stessi mezzi che disprezza. Fai una battaglia silenziosa di principi, dimostra quello che sei cantando".