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Telefilm Festival, tante anteprime

Milano, da "Csi New York" a "The Oc"

L'evoluzione del telefilm, il suo essere di genere, senza mai rinunciare a raccontare il reale e le sue ansie.

Parte da questo assunto la terza serie del Telefilm festival. "Religione, guerra ed elezioni in America sono state raccontate più dai telefilm che dai telegiornali" spiega Leopoldo Damerini, direttore artistico del Telefilm Festival in programma al cinema Arcobaleno a Milano dal 5 all'8 maggio.

Tra le oltre 40 anteprime c'è ad esempio quella di Csi New York dove la moglie del detective protagonista è rimasta uccisa durante il crollo delle Torri Gemelle. "Rispetto alle prime edizioni di 'Csi', iniziato con 'Scena del crimine' e proseguito con 'Miami', quella newyorchese, in arrivo su Italia1 dall'autunno prossimo - spiega ancora Damerini - ha una connessione molto più forte con il quotidiano, infatti anche i generi di successo come il poliziesco oggi hanno sottotracce che i telefilm di un tempo, alla 'Magnum Pi', non avevano".

Tanto che oggi le reti televisive non usano più i serial come 'tappabuchi', ma li spingono in prima serata, con risultati notevoli come quelli di Csi, forte di quasi 4 milioni di spettatori, anche grazie alla collocazione in prime time che gli ha fatto guadagnare un 40% di share in una sola stagione. Tante le anteprime, italiane ed europee, distribuite nei quattro giorni del Festival: dalle puntate inedite del nuovo cult The Oc al tris di serial-teen che Oltreoceano stanno cavalcando il boom del filone giovanilistico: One Three Hill (in arrivo su Raidue), Summerland e North Shore (entrambi nella prossima stagione su Italia1).

A riprova che la fiction seriale non ha più nulla da invidiare alla settima arte, il festival ospita anche alcune anteprime come Deadwood, filmato dal cineasta Walter Hill e in arrivo su FoxLife e La7, forte di due Emmy Awards e un Golden Globe, che segna il grande ritorno al genere western, pur con quelle declinazioni dark e soap proprie dei telefilm più moderni.

Numbers, prodotto da Ridley e Tony Scott, già acquistato da Raidue, è il primo serial ad usare la numerologia come chiave d'indagine, in questo caso all' interno dell'Fbi.

Prende in prestito il taglio dei recenti reality-show, pur incanalandosi nelle sceneggiature per fiction, Entourage, che racconta dell'ascesa di un giovane showman di provincia: un ritratto spietato e senza peli sulla lingua dello star-system firmato da Mark Walhberg, attore-feticcio di Paul Anderson in Boogie Nights. Farà la felicità degli orfani di Friends, oltre alla proposta di alcune puntate inedite, l' anteprima dello spin off Joey (prossimamente su Raidue).

In arrivo dall'America, oltre ai fenomeni Desperate Housewives (FoxLife e poi Raidue) e Lost (Fox), il detective-teen Veronica Mars (in anteprima europea, prossimamente su Italia 1) e il poliziesco anti-droga The Wire (in arrivo su Fox).

Tra le proposte, la premiere del cult country-folk Everwood (prossimamente su Canale5), ovvero il ritorno in provincia di un dottore rimasto vedovo e dei suoi figli; l'annunciato cult paranormale Medium (atteso su Raidue), in cui la protagonista Patricia Arquette vive sulla propria pelle il dono-dramma di poter vedere nell'aldilà; le inedite avventure di Enterprise, telefilm di punta de La7 e sorta di 'prequel' della popolare saga di Star Trek; le passioni e gli intrecci mai visti di The L Word, il lesbo-cult in arrivo su Jimmy dal 12 maggio.

Lo stesso canale che ospiterà Doctor Who (a novembre), Firefly e Farscape. In programma anche dibattiti a tema, incontri con i protagonisti dei serial, da Monica Cruz, sorellina di Penelope e star di Paso adelante, all'intero cast del cult italiano, Camera cafè. Tra le novità di questa terza edizione del festival, che durerà quattro giorni anziché i soliti tre, oltre alla neonata collaborazione con Tv sorrisi e canzoni, l'apertura al cinema, con l'anteprima europea di Team America di Trey Parker e Matt Stone, ideatori del cartoon South park.