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Karol, fiction sul giovane Wojtyla

In onda su Canale5 il 18 e il 19 aprile

La vita del Papa, dagli anni Trenta in cui studente universitario sperimenta l'orrore dell'invasione nazista fino a quando Karol (interpretato da Piotr Adamczyk) parte da Cracovia per il Conclave.

Sarà al centro della fiction Karol, un uomo diventato Papa in onda su Canale 5 lunedì 18 e martedì 19 aprile "Ho voluto raccontare il Wojtyla polacco, la sua giovinezza e la sua formazione, il Wojtyla meno conosciuto" ha detto il regista Giacomo Battiato. Dal 18 aprile sarà anche disponibile in edicola il libro tratto dalla fiction (foto a destra).

"Ho cominciato a studiare: le opere e i discorsi del giovane Wojtyla, i libri su di lui a cominciare da "Storia di Karol" di Gian Franco Svidercoschi, la storia della Polonia e mi sono convinto a prendere il rischio di scrivere e dirigere questo film" ha spiegato il regista. "La storia del film comincia nel settembre 1939 a Cracovia. All’Università, lo studente di filologia e filosofia Karol Wojtyla studia e recita con il progetto di diventare scrittore per il teatro e attore. Questo giovane che nell’infanzia ha perduto madre e fratello e di lì a poco perderà il padre a cui è legatissimo, è intelligente, bello, brillante, sportivo. Ma nel settembre 1939 i nazisti invadono la Polonia per annientarla".

"Nella seconda parte del film, il sacerdote Wojtyla (che diventerà Vescovo, Arcivescovo e Cardinale nella sua Cracovia) si confronta con il potere comunista. Affronta una battaglia politica e ideale, una battaglia disarmata, di idee e di principi: la libertà religiosa, la libertà della cultura, la libertà tout court come diritto assoluto dell’uomo" spiega ancora il regista.  

Nel cast figura anche Raoul Bova, nei panni di don Tomasz Zaleski, e Violante Placido. La fiction è prodotta da Pietro Valsecchi che ha spiegato: "Questo progetto, maturato da anni, voluto con caparbietà, è giunto finalmente a compimento, grazie al sostegno e alla passione mia e di tutti coloro che ci hanno lavorato. Quando ho comunicato a Giovanni Paolo II che avevo intenzione di fare un film sulla sua vita prima che diventasse Papa, mi ha guardato con uno sguardo penetrante che era nello stesso tempo ironico e severo come se mi volesse dire ‘Bravo… Ma non sbagliare ’… Poi ha abbracciato i miei figli".

"A mano a mano che leggevo della sua vita (la fiction è tratta dal libro Storia di Karol di Gian Franco Svidercoschi, ndr), mi rendevo conto di trovarmi di fronte ad un gigante della Storia, un grande testimone del Ventesimo secolo. I quasi tre anni che ho dedicato a quest’impresa, rimarranno per me uno dei passaggi più vividi e appassionanti  della mia vicenda di produttore, al di là dell’esito del film presso il pubblico e la critica".