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Veline, dalla Siberia a Grottaglie

Lucia Galeone e Vera Pisu le vincitrici

Dal profondo nord, la Siberia, al profondo sud, Grottaglie.

Le nuove Veline attraversano un continente intero. Al termine della finalissima che vedeva quattro coppie contendersi lo scettro, hanno vinto la biondissima Vera Pisu Atyushkin, 22 anni, nata a Kyzil, 50 chili di peso per 170 e la mora Lucia Galeone, 24 anni, studentessa di medicina, 55 chili di peso, un metro e 75 di altezza. Per loro il battesimo di Striscia sarà già lunedì 27.

La finale, registrata con quasi tre ore di ritardo per un leggero malore di Teo Mammucari, ha incoronato una coppia bene assortita. Come d'altronde le altre finaliste, tutte non solo belle ma spigliate e divertenti. Vera e Lucia hanno battutto nella finalissma la coppia formata dalla bulgara Svetoslava Simeonova Lozanava ed Elena Venutti, quella composta da Angela Tuccia e Laura Moscaritolo e le giovanissime Paola D'Antonino e Noemi Gaudiero, appena diciottenne. Il risultato è stato indovinato a metà dai lettori di Tgcom che nel sondaggio hanno eletto a larga maggioranza come preferita la mora Lucia. La bionda più gradita, però, è stata Elena Venutti, con la russa Vera relegata in ultima posizione.

Le due ragazze sono state scelte tra otto finaliste da una giuria di cui facevano parte tra gli altri Ernesto Ferrero, scrittore e presidente della Fiera del Libro, Elio Fiorucci, stilista, Brunella Casella, talentscout. Talmente grande la loro emozione quando hanno indossato le corone da veline, da non riuscire neppure a parlare. Lucia, la mora, si è messa a piangere; Vera Pisu, più spigliata, ha cominciato a canticchiare filastrocche in russo. Dal ritratto delle due nuove regine di Striscia la Notizia emerge comunque la figura di due ragazze, carine, sicure, disinvolte e con tanta voglia di affermarsi nel mondo dello spettacolo pur restando legate ai loro vecchi amici e alla famiglia.

Lucia Galeone è iscritta al terzo anno della facoltà di Medicina all'Università La Sapienza di Roma, dopo aver fatto il liceo classico. Le piace molto leggere, cucinare ("il piatto che mi riesce meglio è pasta con le lenticchie"), andare al cinema e ascoltare musica. E' arrivata al concorso di Veline dopo aver già fatto numerosi tentativi per cercare un posto al sole. "Sono dieci anni che provavo in tutti i modi a fare qualcosa del genere - ha raccontato con semplicità Lucia -. Sono stata al concorso di Miss Italia, a quello di Miss Universo, mi sono piazzata discretamente ma mai come avrei voluto io". Ha un ragazzo del cuore di cui non ha voluto rivelare nulla, tanti amici e una famiglia a Grottaglie dove stasera per assistere alla finale è stato sistemato un maxischermo in piazza.

Qualche mistero invece nella vita di Vera Pisu, che non ha voluto neppure rivelare il perché di un primo cognome italiano. E' arrivata dalla Russia due anni fa seguendo una sorella sposata che vive a Monza. "Mia madre è morta quando avevo 16 anni - ha raccontato -. Mia sorella è tutta la mia famiglia". Biondissima, due luminosi occhi verdi, la giovane parla già discretamente l'italiano, imparato probabilmente anche grazie ai numerosi lavori che ha fatto in questi due anni. E' stata barista, cameriera, perfino benzinaia, ballerina e modella. Tra le sue passioni lavorare a maglia e infatti ha appena terminato un golfino per la sua nipotina Ilaria. Ha vissuto soprattutto in Liguria ed è là che abita anche il suo fidanzato che l'ha aiutata a iscriversi al concorso di Veline. Nel suo passato ci sono parecchi punti di cui non ha voluto parlare: dovrebbero esserci stati dei conflitti con il padre e pare che un ex fidanzato le abbia inviato degli sms molto adirati quando l'ha vista in tv in una delle puntate di Veline. In Russia in questi due anni non è più tornata, ma ha continuato a seguire le vicende del suo paese. Alla domanda di cosa ha provato sapendo di quanto era successo in Ossezia nella scuola di Beslan ha abbassato gli occhi e ha detto: "E' molto triste che sia successa una cosa del genere, soprattutto perché c'erano di mezzo molti bambini".

Adesso dovranno ereditare quel testimone che fu di Elisabetta Canalis e Maddalena Corvaglia, di Elena Barolo e Giorgia Palmas. Prima saranno legate da un contratto di tre mesi, come vuole la tradizione, per poi essere confermate per due anni. Guadagneranno 180 euro lorde a puntata, l'invidia di qualche milione di donne e gli sguardi amorevoli di qualche milione di uomini.