Parla Linus,conduttore di Notti europee
"No, non faccio concorrenza a Biscardi". Linus, dee-jay e conduttore televisivo di Notti europee Figli di Eupalla parla così del programma della seconda serata di Raidue dedicato ai campionati europei di calcio che presenta insieme a Paola Ferrari e che ogni giorno si scontra con Il Processo di Biscardi. "Faccio un altro mestiere da quello di Biscardi", dice Linus, "il nostro contesto è tutt'altro rispetto a quello del Processo".
"Non penso proprio ci siano punti di contatto", aggiunge il conduttore. "E mi spiace che i giornali ci mettano in competizione: si dice tanto che bisogna innovare in tv e poi alla fine i commenti sono sempre gli stessi".
Linus parla di Eupalla come di "un esperimento che ha dei lati che possono funzionare e altri meno. Abbiamo cercato di mettere insieme mondi diversi, bisogna trovare il modo per incastrarsi. L'importante", spiega il direttore artistico di Radio DeeJay, "è che intorno a noi ci sia un ambiente sereno".
L'elemento principale del programma, dice Linus, è "l'ironia. Nel mondo del calcio l'atteggiamento predominante è la retorica, da cui io rifuggo da sempre. L'uscita della Nazionale potrà forse farci perdere qualcosa dal punto di vista tecnico ma può renderci la vita più facile in studio per l'idea del programma che avevamo dall'inizio".
Conclusa l'esperienza con Eupalla, Linus tornerà con altri programmi: "Negli ultimi anni sono scappato a tutte le richieste che mi avevano fatto perchè mi bastava il mio orticello radiofonico. Ora", rivela, "vorrei dimostrare a me stesso se so fare televisione. Se arriveranno proposte che mi garantiranno serenità, le accetterò. La radio resta il centro della mia vita ma non riesco ad immaginarmi a 60 anni dietro a un microfono".