GIORGIO MARCHESI SEXY

Marchesi: "Nella Guerra dei sessi c'è l'amore"

Il programma racconta in che modo uomini e donne vivono l'attrazione

24 Ott 2012 - 10:53
 © Ufficio stampa

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Il titolo del programma la dice già lunga. La Guerra dei sessi vuole raccontare in che modo uomini e donne sperimentano ogni giorno l'amore, ma in modo scientifico e imparziale. In onda in prima serata dal 24 ottobre per sette puntate su DeA Sapere Hd, Giorgio Marchesi conduce un viaggio ai confini del sesso. Durante i sette appuntamenti verranno trasmessi i documentari della Bbc "Inside the Human Body" e "Secret of the Sexes".

Ad anticipare a Tgcom24 come funzionerà il programma è lo stesso conduttore Giorgio Marchesi che abbiamo visto al cinema in "Romanzo di una strage" di Marco Tullio Giordana e in "Magnifica presenza" di Ferzan Ozpetek, e in tv in "Un posto tranquillo 2" e "La figlia di Elisa - Ritorno a Rivombrosa".

Giorgio, qual è l'idea di fondo della Guerra dei sessi?
Oggi si parla molto di sesso, ma il rischio è quello di dimenticarsi del nostro corpo e dei segnali che ci manda. Di solito quando parliamo d'amore ci concentriamo sulle reazioni e sui comportamenti. Con questo programma, invece, vogliamo fare il percorso inverso: l'idea è di capire perché il corpo ci porta a fare certe scelte, a tenere certi comportamenti e non altri. Cercheremo di dare sempre due punti di vista diversi, quello femminile e quello maschile. Toccheremo anche il tema dell'attrazione. L’amore è tutto quello che non si può capire e le combinazioni possibili sono tantissime. Nella Guerra dei sessi parleremo in maniera scientifica di quello che succede a uomini e donne quando sono innamorati.

Perché usare la parola Guerra nel nome del programma?

La lotta tra uomini e donne fa parte della nostra storia naturale. Dobbiamo ricordarci però, che il conflitto è costruttivo e non solo quello tra i sessi. Questo non vuol dire che non ci possa essere una tregua o la pace. Per esempio in occasioni importanti come la nascita di un figlio uomini e donne vivono un momento di pace totale, di armonia e gioia. E sono momenti come questo a tenere insieme le persone a far durare le relazioni. Se fossimo come gli altri animali la coppia dovrebbe disgregarsi quando i figli diventano adulti. La pace è il punto di arrivo a cui il programma vorrebbe condurre.  

Come è organizzato il programma?
Io farò da provocatore e condurrò interpretando il ruolo di novello Faust. Cercherò di rivolgermi ai telespettatori con equidistanza, provando a instillare sempre il dubbio: 'Voi credete di essere fatti in un certo modo, ma io vi rivelerò come siete davvero'. L'idea è, insomma, quella di smontare i luoghi comuni sulla sessualità e sulle relazioni. Il personaggio che interpreto è faustiano nel senso che ha una conoscenza superiore che vuole condividere con i telespettatori.  

Qual è tua esperienza con l'altro sesso: guerra o idillio?
Adesso ho una compagna e un figlio quindi sono in una fase di stabilità e gratificazione affettiva, ma in generale penso che i due momenti coincidano. Quando amo una persona posso essere anche aggressivo, ma per un eccesso di amore. Ho imparato che molti problemi con le donne derivano dal fatto che noi uomini siamo molto semplici nella risoluzione dei problemi. Invece le donne sono più lunghe e complicate e vogliono essere ascoltate. Quando gli uomini capiscono questo punto la conflittualità diventa bassissima. 

Quali altri progetti hai in cantiere oltre la Guerra dei sessi?
Sto finendo le riprese di Un medico in famiglia 8 che andrà in onda a febbraio. Si tratta della mia seconda presenza in questa serie che sono molto contento di interpretare perché è diversa dai lavori che ho fatto in passato.

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