FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Sanremo, terza serata con ospiti internazionali
Subito un errore tecnico nel primo duetto

Papaleo-Monti in scena con la copia del "Taim": "Sono stato convocato da Obama. Eʼ un poʼ preoccupato dalla tua conduzione" scherza con Gianni Morandi

Ansa

Nuovo errore tecnico al Festival di Sanremo.

La prima coppia a esibirsi, composta da Shaggy e Chiara Civello, avrebbe dovuto intonare "Io che non vivo (senza te)". Invece parte la base di Boombastic, hit degli anni 90 portata al successo dal rapper americano. La regia è costretta dopo poco a interrompere il pezzo e i due possono finalmente cantare il brano di Pino Donaggio che hanno scelto per la serata dei tributi alla grande canzone italiana.

Continua inoltre il tormentone Rocco Papaleo-Mario Monti: il co-conduttore "tecnico" della 62esima edizione del Festival di Sanremo, si presenta sulla scena dell'Ariston con una copia del "Taim" (scritto proprio cosi', approfittando di come si pronuncia il vero Time) che recita come titolo "Can this man save Sanremo?". "Sono stato convocato da Obama. E' un po' preoccupato dalla tua conduzione, Gianni", scherza il mattatore.

L'ennesima parodia ruota intorno al premier Mario Monti al quale il vero Time ha in effetti dedicato la copertina individuandolo come figura di spicco per rimettere le cose a posto in Italia o in Europa. Niente loden scuro e cartelletta piena di documenti, ma la copertina di questo 'Taim', innescando una generale risata e scatenando applausi nel pubblico in sala.

"La scorsa notte sono stato a Washington, Obama mi ha convocato - ha detto Papaleo - per tutte queste polemiche, parolacce, bordelli ed anche un po' per la tua conduzione (rivolto a Morandi). Ci sono andato con l'aereo privato di Celentano ed ho cercato di convincerlo di dare una chance...".

Morandi confonde Bregovic con Kuzminac
Gaffe di Gianni Morandi sul palco dell'Ariston quando presenta la coppia composta da Samuele Bersani e da Goran Bregovic. Inciampa sul cognome del compositore serbo e lo introduce come "Goran Kus...Bregovic", confondendosi probabilmente con Goran Kuzminac. Di nuovo non ricorda il cognome quando lancia il brano scelto per l'omaggio del duo alla grande musica italiana: "Romagna mia" e cede a Papaleo l'onore e onere di annunciarlo. Di nuovo una incertezza (lo chiama Brevis) e finalmente gli riesce nel finale: "Bregovic".

Federica Pellegrini: "Portare la bandiera? Preferisco vincere per l'Italia"
"Io mi reputo altamente patriottica, ogni volta che scendo in acqua cerco di fare la cosa migliore possibile per il mio Paese. Nelle scorse due olimpiadi non ho mai fatto la cerimonia di apertura che è molto stancante perchè gareggiavo la mattina dopo. Preferisco far cantare l'inno d'Italia nello stadio del nuoto piuttosto che fare un giro di campo con la bandiera". Così Federica Pellegrini smorza sul palco del festival di Sanremo, del quale è madrina nella tezra puntata, a proposito del suo "rifiuto" di portare la bandiera italiana alla cerimonia di apertura delle olimpiadi di Londra 2012.

Morandi scherza: "Adoro i gay"
Per mettersi al riparo dalle critiche, Gianni Morandi, con la complicità di Rocco Papaleo, ha dichiarato: "Adoro i gay". Il riferimento è allo sketch nella seconda serata dei Soliti Idioti, in cui Morandi ha celebrato un ironico matrimonio gay. Prima della gag si erano esibiti nel duetto Francesco Renga e Sergio Dalma con Il Mondo, ormai un super classico che non passa mai di moda. Dalma ha fatto in Spagna quello che Renga ha fatto in Italia: rileggere in chiave orchestrale grandi titoli della canzone italiana. Poi Bella senz'anima di Cocciante.


Standing ovation per Brian May dei Queen
Una lunga standing ovation del pubblico dell'Ariston per Brian May, il fondatore dei Queen che con Kerry Ellis si è esibito con la sua magica chitarra accompagnando Irene Fornaciari. Sono stati minuti di grande musica quella offerta da Brian May, con il pubblico ipnotizzato dal suono della chitarra che da decenni ormai accompagna generazioni. Il terzetto ha eseguito "Uno dei tanti - I who have nothing", al termine del quale Irene ha pianto per l'emozione.