Juve, le pagelle del trionfo tricolore: Conte è da 10, Tevez il top
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I giudizi sui giocatori più utilizzati da Buffon agli altri, tecnico compreso
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Conte 10 - Un martello per tutta la stagione, ha raggiunto l'obiettivo terzo scudetto consecutivo battendo tutti i record. La rabbia dopo il pareggio di Verona, con la Roma comunque molto distante in classifica, e la riunione punitiva del giorno successivo, raccontano perfettamente il carattere del tecnico pugliese. Vero leader dello spogliatoio, la sua squadra ha giocato tutto l'anno correndo tanto e bene, la qualità del gioco è migliorata ancora.
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Tevez 9 - Alla Juve mancava un top player in attacco? L'argentino ha risolto il problema. Al primo anno in Italia una stagione pazzesca, fatta di grinta, corsa, colpi di classe pura e gol, tanti gol. Il suo carattere si sposa perfettamente con quello di Conte, la "garra" che Tevez mette in campo è la stessa del tecnico in panchina, il numero 10 di Del Piero non poteva trovare sistemazione migliore.
Pogba 8,5 - Il campioncino è ufficialmente diventato un campione. Il francese si è preso il posto di titolare fisso nel centrocampo più forte del campionato italiano, ha giocato con personalità, trascinato i compagni e trovato anche gol belli e pesanti. Mezza Europa ha messo gli occhi su di lui, sarà dura trattenerlo, ma dalla sua cessione potrebbero arrivare i fondi per un mercato stellare.
Llorente 8,5 - Un inizio difficile, la paura che fosse solo bello e poi l'esplosione. L'attaccante spagnolo ci ha messo un pochino più di Tevez ad adattarsi al calcio italiano e al metodo Conte, ma quando ha iniziato a segnare non si è più fermato. Grazie al suo fisico e alla sua capacità di giocare spalle alla porta, la Juve ha aumentato le proprie opzioni offensive e Conte non ne ha più fatto a meno.
Vidal 8,5 - Un'altra stagione vissuta al 110%. Un inizio devastante impreziosito da molti gol pesanti (infallibile dal dischetto) e poi un rendimento costante ben al di sopra della sufficienza. Un'altra annata da sogno per il cileno, che ha dimostrato di avere tutto: corsa, classe, muscoli e vizio del gol. Lo vogliono molte squadre, ma il Guerriero non si muove, ha giurato amore alla Vecchia Signora.
Buffon 8 - Ancora una stagione trionfale per il capitano bianconero, che a 36 anni gioca particamente tutte le partite e tutte ad alto livello. Guida la difesa che sarà quella dell'Italia in Brasile con la sicurezza e la leadership di un campione navigato, dietro di lui i giovani portieri italiani scalpitano, ma fino a quando Buffon parerà così il numero uno sarà lui.
Pirlo 8 - Il primo, vero, insostituibile punto di forza della Juventus. Tre anni fa Conte gli ha dato la fiducia che Allegri gli aveva negato e gli costruito la squadra attorno, da allora la Juve vola e lui sembra ringiovanire (più presenze quest'anno rispetto all'anno scorso). Micidiale su calcio piazzato, la standing ovation che gli ha tributato il Santiago Bernabeu è il giusto omaggio a un grande campione
Chiellini 7,5 - Condottiero carismatico di una difesa che da ormai tre anni si esprime su livelli altissimi senza concedersi quasi mai una pausa, vive un'altra stagione lottando all'arma bianca e ad alta continuità di rendimento. Impreziosisce il suo campionato trovando anche qualche gol pesante
Barzagli 7,5 - Rispetto allo scorso anno (il più presente in assoluto), salta qualche partita in più per infortunio e quando non c'è lui la squadra ne risente. Infonde grande sicurezza ai compagni, ha uno spettacolare senso della posizione e non soffre neanche gli attaccanti piccoli e veloci. Marotta lo prelevò dal Wolfsurg per 600 mila euro nel gennaio del 2011, dopo Pirlo e Vidal, l'acquisto migliore della nuova Juve.
Bonucci 7,5 - Anche lui si è confermato sui livelli, molto alti, delle ultime due stagioni. Ogni tanto ha ancora qualche calo di concentrazione e commette qualche piccola sbavatura in fase di impostazione, ma per Conte è fondamentale: è il regista difensivo, toglie pressione a Pirlo e dai suoi piedi la Juve comincia molte azioni.
Lichtsteiner 7,5 - Il solito motorino instancabile per tutta la stagione. Il terzino d'assalto che Tare e Lotito pescarono nel Lille nell'estate del 2008, è una delle armi tattiche più importanti di Conte. Le sue accelerazioni sulla fascia destra sono coltellate nel fianco delle difese avversarie, l'intesa con Pirlo è uno spettacolo per gli occhi. Quasi in doppia cifra per numero di assist
Asamoah 7,5 - Dopo una stagione in chiaroscuro l'anno scorso, il ghanese quest'anno è stato uno degli isostituibili della banda bianconera. Una condizione fisica straripante, non si è mai concesso una pausa, correndo tanto e con qualità. Preziosissimo in fase difensiva, ha trovato anche assist e gol (pesante come un macingo quello alla Fiorentina).
Caceres 6,5 - Un vero jolly per la difesa di Conte. Quando uno dei "Big Three" non ce l'ha fatta, l'uruguaiano si è sempre fatto trovare pronto, giocando con personalità e sicurezza al centro della difesa come da laterale. Mai una parola fuori posto per lo scarso utilizzo, Conte lo tiene in grande considerazione.
Marchisio 6,5 - Una stagione non facile per il Principino. L'infortunio di inizio stagione gli ha fatto perdere il posto da titolare ai danni di Pogba e il primo gol in campionato è arrivato solo all'ultima giornata del girone di andata. Nella seconda parte della stagione ha trovato più spazio, adattandosi anche a giocare come trequartista o come regista basso con grande professionalità.
Giovinco 6,5 - Chiuso in attacco dalla coppia Tevez-Llorente, la Formica Atomica ha comunque lottato tutta la stagione per mettere in difficoltà Conte, che lo ha elogiato a più riprese e anche difeso pubblicamente dai mugugni dello Stadium. Un giocatore importante, un'alternativa di qualità per far rifiatare i top player, da ricordare il gol da tre punti al Milan che fece esplodere Conte.
Ogbonna 6 - Arrivato in estate per aumentare le alternative in difesa, Conte lo aveva scelto per fare la difesa a quattro, il 25enne ex del Torino ha avuto un avvio di stagione un po' difficile e non è quasi mai riuscito a giocare con continuità. Nel finale di campionato però ha trovato più spazio, ha acquistato sicurezza e anche il rendimento è cresciuto. 6 sulla fiducia
Isla 6 - Una stagione da seconda linea di sicuro affidamento, si è sempre fatto trovare pronto quando è stato chiamato in causa. Nessun gol, ma almeno una presenza in tutte le competizioni.
Vucinic 6 - Un anno difficile per il montenegrino, che nelle prime due stagioni di Conte era insostituibile. Inizio positivo col gol in Supercoppa, ma poi l'infortunio l'ha bloccato e Llorente gli ha tolto spazio. A gennaio il pasticcio dello scambio mai avvenuto con Guarin, che sicuramente gli ha affossato il morale, nel finale di stagione è tornato in campo e al gol.
Osvaldo 5 - Le grandi qualità che ci aveva mostrato l'anno scorso con la maglia della Roma, con quella della Juve non si sono viste. Arrivato in gennaio per conquistare il Mondiale, a Torino ha probabilmente perso il treno per il Brasile. Senza un sostanzioso sconto non sarà riscattato.
Quagliarella 5 - Una stagione deludente. L'inizio, soprattutto in Europa, era stato incoraggiante, ma poi per lui non c'è stato più spazio. La sua stagione è praticamente finita a gennaio, quando ha rifiutato di trasferirsi alla Lazio.
Pepe, Padoin, Peluso, Storari, Rubinho s.v.