Sci: Fill vince la mitica discesa di Kitzbühel
Impresa dellʼazzurro sulla Streif
Kitzbühel parla italiano: capolavoro di Peterl Fill sulla mitica Streif. L'azzurro ha vinto la discesa caratterizzata da una serie di terribili cadute: Streitberger è finito in ospedale con l'elicottero, mentre grande spavento per Reichelt e Svindal, operato e costretto a dire addio alla stagione. Fill ha preceduto gli svizzeri Fuez e Janka. L'altoatesino è il terzo italiano a riuscire in questa impresa dopo Ghedina (1998) e Paris (2013).
Per il terzo anno consecutivo la libera di Kitzbühel non si è potuta svolgere sull'intero percorso originale: il forte vento in quota ha costretto gli organizzatori ad abbassare la partenza, collocandola poco prima del salto della Mausefalle. Dopo un'ora e mezzo di ritardo, appena ha smesso di nevicare, è iniziata la gara ma da subito si è capito che per gli atleti non sarebbe stata una giornata facile: spaventosa la caduta dell'austriaco Streitberger, trasportato in ospedale in elicottero. Poco brillante Christof Innerhofer, davanti si piazza il tandem svizzero Feuz e Janka.
Col pettorale numero 14, però, Peter Fill decide di prendersi la soddisfazione della carriera e, nel giorno del secondo compleanno del figlio Leon, firma un'impresa storica: fa scorrere lo sci in maniera perfetta e si piazza davanti a tutti rifilando rifilando rispettivamente 37 e 65 centesimi ai due elvetici. Subito tocca a Reichelt e Svindal tenere col fiato sospeso gli spettatori con due cadute spaventose: il norvegese si rialza e raggiunge con le proprie gambe la via di fuga, ma gli esami saranno spietati. Dopo i primi trenta la direzione di gara dice che può bastare così: per l'azzurro, classe '82, è il secondo successo in Coppa del Mondo dopo quello Lake Louise nel 2008.
SVINDAL: SALTA IL CROCIATO, STAGIONE FINITAPer Aksel Lund Svindal è rottura del legamento crociato e di un menisco del ginocchio destro: stagione finita in anticipo per il leader della classifica generale, che spalanca così le porte a Marcel Hirscher. Svindal si era rialzato con le proprie gambe ed era stato trasportato con una motoslitta a fondo valle. Dall'ospedale il norvegese - che aveva saltato le olimpiadi di Sochi per la rottura del tendine d'Achille - ha postato su Facebook un aggiornamento sulle proprie condizioni: "Di sicuro questa non è la foto e questo non è l'aggiornamento che vi avrei voluto dare dopo Kitzbühel. Ma eccoci qui. Ho distrutto il ginocchio e tra poco andrò sotto i ferri. Fa abbastanza schifo tutto ciò in mezzo all'inverno, ma è la vita. Alti e bassi, bisogna prendere le cose per come vengono". Guai anche per Reichelt (contusione ossea al ginocchio) e per Streitberger (lesione al menisco).
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