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Champions, Jesé e Ronaldo condannano la Roma

Buona prova dei giallorossi, punita da due grandi gol nella ripresa. Dubbi su due episodi in area madridista

- La Roma gioca una buona partita ma si deve arrendere al Real Madrid di Zidane nell'andata degli ottavi di Champions League. All'Olimpico, nel primo tempo i giallorossi pressano e ripartono ma sbagliano troppo con Salah. Nella ripresa Cristiano Ronaldo si inventa un gran gol, nel finale il raddoppio di Jesé. Dubbi per due interventi in area: Navas su El Shaarawy e Carvajal su Florenzi. Il ritorno a Madrid, l'8 marzo.

    LA PARTITA

    Niente impresa, dunque. Ma la Roma ha qualcosa per cui provare rimorso in questi primi novanta minuti - guai a darla per vinta anche se ora è durissima -, soprattutto tenendo conto dello stato d'animo al momento del sorteggio. Se il Real, stringi stringi, è parente stretto di quello scialbo di Benitez, i giallorossi sono ben diversi da quelli visti nel girone. La formula tipicamente spallettiana prevede il falso nueve con ripartenze vertiginose ma, mai come questa volta, imprecise. Salah ha sul groppone almeno tre occasioni che meritavano miglior sorte, Dzeko è entrato senza convinzione e poi ci sono un paio di episodi in area da riguardare. Certo, il Madrid è di tutt'altra pasta, perdere ci sta. Anche perché se Ronaldo decide di spezzare il digiuno in trasferta (erano 368 minuti che non segnava lontano dal Bernabeu) e pure Jesé trova l'angolo giusto, allora correre come disperati serve a poco.
    Coraggio, fisico e determinazione. La ricetta di Spalletti è semplice, densità nella propria metà campo e le care vecchie ripartenze per esaltare Salah ed El Shaarawy anche se il primo tempo si gioca soprattutto sul binario destro giallorosso. Con difesa e centrocampo compatti e la squadra pronta a ripartire, il Real è fin troppo lezioso nel giocare palla orizzontalmente. Forse Zidane cerca di far uscire la Roma dalla tana ma non ci riesce, la ragnatela è troppo fitta e troppo lenta, diventa pericolosa solo con gli spunti di Ronaldo e Marcelo, come il tiro al volo del brasiliano 33' - servito proprio dal portoghese - che esce di poco. Non pervenuto Benzema mentre James Rodriguez, in dubbio fino all'ultimo, non sembra stare benissimo. I giallorossi invece sono belli reattivi, Manolas e Florenzi su tutti, mentre chi soffre di più, ed era prevedibile, è Vainqueur che si becca un paio di lavate di capo di Spalletti. Con Perotti un po' trequartista un po' punta e primo ad alzarsi su Kroos, le occasioni sono quelle che sono: un paio di ripartenze di Salah sbagliate sul più bello dall'egiziano e un gran salvataggio di Varane su El Shaarawy pronto a concludere di sinistro. All'intervallo l'Olimpico è soddisfatto - non capita spesso che il Real rimanga a secco di tiri in porta in 45' - anche se ci si chiede quanta benzina è rimasta nelle gambe del trio offensivo romanista.
    La ripresa, errori tecnici dei madridisti e dei guardalinee sui fuorigioco a parte, sembra ricalcare la prima frazione di gioco, almeno per venti minuti. La differenza è che al 10' Navas esce alla disperata su Florenzi, tocca anche il piede del romanista, ma non convince Kralovec (di manica larga, per tutto il match) a fischiare il rigore, mentre due minuti più tardi lo stesso piede, quello di Florenzi, devia in modo decisivo un tiro potente di CR7 e beffa Szczesny. La Roma ha il merito di non disunirsi. Ci provano Salah, Vainqueur, Dzeko in sequenza ma senza inquadrare il bersaglio grosso. Un intervento di Carvajal fa gridare il rigore all'Olimpico ma neanche la seconda è la volta buona. La stanchezza inizia ad affiorare e allora Spalletti prova a cambiare qualcosa: ecco la difesa a 3 con De Rossi dietro e Nainggolan più vicino al bosniaco. In realtà arriva la punizione più dura, con Jesé (appena entrato) che batte un'altra volta Szcesny con un sinistro chirurgico. Se non è un addio all'Europa, poco ci manca.

    LE PAGELLE

    Florenzi 6 Corre per quattro, lancia spesso e volentieri gli offensivi romanista, ferma Ronaldo sempre. O quasi, e infatti la pecca sullo 0-1 è troppo pesante
    Pjanic 5,5 Si limita a fare il suo, non riesce a dare tranquillità a metà campo, neanche qualità. Ha steccato
    Dzeko 5 Entra e tutti sperano sia l'uomo della salvezza. Sembra anche in palla, un paio di sponde interessante. Poi si mangia un gol di sinistro e non si riprende più
    Sergio Ramos 7 Il migliore in campo, una certezza sia che copra la zona centrale sia quando si allarga a dar man forte a Marcelo
    James Rodriguez 5 Non doveva giocare, e forse Zidane si sarà pentito di non averlo fatto riposare
    Cristiano Ronaldo 6,5 Siamo a 12 gol in 7 partite di Champions in questa stagione. Florenzi-Manolas fanno buona guardia ma con l'unica occasione a disposizione fulmina Szczesny

    IL TABELLINO

    ROMA-REAL MADRID 0-2
    Roma (4-3-1-2): Szczesny 5,5; Florenzi 6 (42' st Totti sv), Manolas 6,5, Rudiger 6, Digne 5,5; Pjanic 5,5, Vainqueur 5 (32' st De Rossi 6), Nainggolan 6; Perotti 5,5; El Shaarawy 5 (19' st Dzeko 5), Salah 5,5. A disp.: De Sanctis, Zukanovic, Maicon, Keita, Iago Falque. All.: Spalletti 6
    Real Madrid (4-3-3): Navas 6; Carvajal 6, Varane 6,5, Sergio Ramos 7, Marcelo 6; Modric 6, Kroos 6,5, Isco 5,5 (19' st Kovacic 6); James Rodriguez 5 (36' st Jesé 6,5), Benzema 5, Cristiano Ronaldo 6,5 (44' st Casemiro sv). A disp.: Casilla, Danilo, Nacho, Vazquez. All.: Zidane 6
    Arbitro: Kralovec (Rep. Ceca)
    Marcatori: 12' st Cristiano Ronaldo, 41' st Jesè
    Ammoniti: Varane, Sergio Ramos (R)
    Espulsi: -

    TAG:
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