Palladino sulla scia di Del Piero
"Eʼ un modello, ma ha 10 anni in più"
E' stata la sorpresa nelle convocazioni effettuate dal ct, Raffaele Palladino è pronto ad assaporare l'aria della Nazionale maggiore e anche se difficilmente esordirà contro la Scozia, inizia l'avventura sulla scia lasciata dal suo idolo Alex Del Piero: "Per me resta sempre un modello da cui imparare molto - ha detto - Ma ha dieci anni più di me, dunque, se mi impegno posso sfondare nella Juve e con gli azzurri".
E' arrivato in azzurro in punta di piedi. E' giunto, nel giro di un anno, dalla serie B alla Nazionale passando attaverso le gare da titolare nella Juventus dopo un avvio di stagione durante il quale Raffaele Palladino ha pensato di lasciare la Signora, salvo poi essere trattenuto dalle "pressioni" di Ranieri. Bene ha fatto il giocatore campano che ora è pronto a esordire con la maglia azzurra, dopo le tante presenze nella Under 21. Con tutta probabilità Roberto Donadoni opterà per un esordio soft del giocatore, magari nella partita contro le Far Oer e non contro la Scozia. Palladino, grazie alla sua duttilità tattica, ha preso, momentaneamente e forse definitivamente, questo lo dirà il futuro, il posto di Alex Del Piero. "Per me lui resta sempre il modello da imitare ed ho tanto da imparare - ha detto - In partenza, sia in Nazionale che alla Juve, davanti ho lui, ma so che pur essendo un grande campione non potrà durare in eterno, ha dieci anni più di me".
Dunque, per il funambolo bianconero, un futuro sulla scia di Pinturicchio, e dichiarazioni già in clima Scozia: "Non andremo lì con paura e nemmeno per un pari, l'Italia è campione del mondo". Poi, il discorso passa inevitabilmente sulla sua permanenza in bianconero dopo ipotesi di addio per mancanza di spazio: "Ho avuto assicurazioni in questo senso, anche se Ranieri mi ha chiesto una maggiore duttilità proponendomi di giocare non solo come seconda punta ma anche da esterno". Il tecnico romano ci ha visto bene, Palladino azzurro è anche merito suo.