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Samuel, "The Wall" è tornato

Ma lʼargentino rischia la squalifica

Walter Samuel è tornato a essere decisivo per l'Inter.

In difesa l'argentino è tornato ai fasti di Roma, quando lo chiamavano "The Wall", non facendo rimpiangere i tanti assenti in Champions League. A Mosca è stato fondamentale anche in attacco, segnando il gol della vittoria: ma la sua esultanza beffarda nei confronti del portiere del Cska, autore di una papera, potrebbe costargli la squalifica da parte dell'Uefa.

L'unica nota negativa della serata di Mosca è quell'esultanza un po' strana, che a molti ha richiamato l'imitazione di una papera. Non certo un atto di grande cortesia, se così fosse, perchè il gentile regalo del portiere Mandrykin c'era già stato e non era certo il caso di ricordarglielo così. Tuttavia Walter Samuel ha già negato l'interpretazione del gesto, spiegando: "Volevo fare una cosa e alla fine non l'ho fatta, è venuta così. Mi ero messo d'accordo con gli altri argentini dell'Inter, avevamo organizzato qualcosa, ma poi avevo così tanta gioia che non mi è riuscito niente". Ci crederà l'Uefa? Lo sapremo quest'oggi, quando il massimo organismo continentale farà sapere se ha intenzione o meno di prendere in considerazione l'episodio nell'emissione dei prossimi provvedimenti disciplinari. Fa tremare un precedente di quattro stagioni fa, quando Roberto Carlos (allora compagno di squadra proprio di Samuel nel Real Madrid) mimò con evidenza una papera in occasione del gol del pareggio regalato nei minuti finali della partita dal portiere del Bayern Monaco, Kahn, agli spagnoli. L'Uefa squalificò il brasiliano per due giornate.

Intanto però l'Inter può coccolarsi l'argentino, tornato ai massimi livelli dopo qualche stagione incerta. Forse l'argentino non aveva mai giocato così da quando ha lasciato la Roma per andare prima al Real Madrid e poi all'Inter, dove non è mai stato titolare con continuità. Anche in questa stagione la sua presenza fissa non era prevista da Mancini, ma l'infortunio di Materazzi lo ha favorito in modo particolare, oltre alle tante squalifiche di cui continuano a soffrire i nerazzurri in Coppa Uefa. Qualcuno ha sentito l'argentino dirsi pronto di tornare al suo posto in panchina al momento del rientro di Matrix, ma The Wall, come lo chiamavano a Roma, smentisce minaccioso: "Ho detto solo che Materazzi è l'uomo in più della squadra, ma io non lascio niente a nessuno. Me la gioco e poi vediamo".