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L'Uci a Valverde: "No a Mondiali"

"La Spagna indaghi sul corridore"

L'Unione ciclistica internazionale non consentirà allo spagnolo Alejandro Valverde di partecipare ai Mondiali di Stoccarda del prossimo 30 settembre.

La decisione è stata presa dopo le voci insistenti del presunto coinvolgimento del corridore nell'inchiesta sul doping denominata Operacion Puerto. A questo proposito l'Uci ha chiesto alla federazione iberica di avviare un procedimento disciplinare nei confronti dell'atleta.

"Durante il meticoloso esame delle 6000 pagine del dossier Puerto", dice l'Uci riferendosi agli atti relativi all'indagine della magistratura spagnola, "l'Unione ciclistica internazionale ha concluso che diversi documenti potrebbero mostrare il coinvolgimento di Alejandro Valverde nella vicenda. Secondo il proprio regolamento, l'Uci ha chiesto alla federazione spagnola (RFEC) di avviare un procedimento disciplinare contro il corridore nel più breve tempo possibile. Questi atti non costituiscono nessuna affermazione della colpevolezza nei confronti di Alejandro Valverde", dice la federazione internazionale. "Tuttavia, per tener fede alle norme dell'Uci e per tutelare l'atmosfera e l'immagine dei Mondiali, a Alejandro Valverde verrà impedito di partecipare ai prossimi Mondiali di Stoccarda". La decisione dell'Uci chiude le porte della manifestazione iridata al corridore della Caisse d'Epargne, che recentemente è stato dichiarato persona non gradita dagli organizzatori di Stoccarda 2007. Peccato che in quest'ultimo anno Valverde abbia corso regolarmente in giro per il mondo nonostante le voci sospette aumentavano di giorno in giorno.

Il 27enne di Las Llumbreras, leader della classifica ProTour nel 2006, rischia anche pesanti sanzioni. "Se alla fine dell'inchiesta disciplinare il coinvogimento nell'affare Puerto verrà confermato è Valverde riceverà una squalifica di 2 anni, secondo la dichiarazione sottoscritta dagli atleti dovrà versare all'Uci, oltre alle ammende, un contributo per la lotta al doping pari al suo ingaggio per il 2007". Per qualcuno che non va un altro 'sospettato' ai Mondiali ci sarà quasi sicuramente. La federazione di ciclismo ha inserito il nome di Erik Zabel nella prelista dei convocati. La posizione del 37enne sprinter era stata messa in discussione nei mesi scorsi dopo che Zabel aveva confessato di aver fatto uso di doping negli anni 90' quando correva per la Telekom. Dall'Italia intanto giunge notizia della prima intesa fra Uci e Coni per la formalizzazione di un protocollo sul doping.