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"Ho chiesto i tabulati di Vieri"

Tavaroli: "LʼInter era preoccupata"

Emergono particolari sul caso Telecom in relazione al presunto ordine da parte dell'Inter di indagare sulla vita privata di Vieri.

Il "Corriere della Sera" riporta che l'ex capo della sicurezza di Telecom Tavaroli ha confermato di aver chiesto ad Adamo Bove i tabulati telefonici del giocatore. "L'Inter era preoccupata, chiedeva se andava a letto alle 5". Infine: "Cipriani svolse la pratica e venne pagato dalla società".

Non c'è pace per Christian Vieri nè per l'Inter. Continua tra mezze verità, delusioni e smentite il tormentone che attanaglia la società nerazzurra dopo l'esplosione del caso Telecom. In particolare, a suscitare maggior scalpore sono le dichiarazioni rilasciate agli inquirenti dall'ex capo della sicurezza di Telecom, Giuliano Tavaroli in merito alla questione legata al pedinamento, o presunto tale, comandato dall'Inter ai danni di Bobo Vieri che, alla luce di quanto emerso finora, non ha mancato di esprimere il proprio rammarico verso il presidente nerazzurro Massimo Moratti. La conferma dell'indagine commissionata dalla società di Via Durini sulla vita dell'atleta è stata data durante gli interrogatori dallo stesso Tavaroli: "In due circostanze ho chiesto a Bove di fornirmi i tabulati telefonici di Vieri - ha detto - Poi la segreteria del dottor Tronchetti mi disse: la cercherà il dottor Moratti per chiederle una consulenza". Ed ancora: "Incontrai prima Moratti e poi Ghelfi, si discusse della questione e poi presentai loro Cipriani - ha proseguito - Li preoccupava la vita dell'atleta, quindi capire se rispetto al regolamento della squadra, a cui i giocatori si devono attenere, esistesse o meno un comportamento rispettoso, quindi vanno a letto alle cinque, vanno in discoteca, non ci vanno... Cipriani svolse la pratica e venne pagato dall'Inter".

Infine ha concluso: "In concomitanza c'era un problema aziendale relativo al fatto che Vieri dovesse diventare o meno testimonial Pirelli. Ma Vieri non voleva essere la persona direttamente legata alla Pirelli, voleva farlo attraverso una società estera, quindi Facchetti o qualcuno mi chiese di capire quale era in quel momento l'entourage, le persone che ruotavano intorno a Vieri su cui c'era una marea di... insomma.."