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1000 tifosi protestano con la Figc

Anche la Fifa ha aperto unʼindagine

Sono circa mille i tifosi della Lazio che venerdì hanno protestato davanti alla sede della Federcalcio contro la squalifica inflitta a Paolo di Canio.

Il giocatore non ha partecipato alla manifestazione, che si è svolta senza incidenti, ma i tifosi hanno letto un suo comunicato. Intanto, la Fifa ha chiesto alla Figc tutta la documentazione per "determinare l'entità della violazione al Codice Etico e gli eventuali provvedimenti disciplinari".

La Fifa indaga su Di Canio, e intanto i tifosi della Lazio insorgono. "La Fifa - si legge in un comunicato - ha chiesto alla Federcalcio italiana di presentare al governo mondiale del calcio il suo 'file' sul caso riguardante il giocatore Paolo Di Canio". Dopo aver ricordato le decisioni prese dalla giustizia sportiva italiana, che ha squalificato per una giornata il giocatore comminando anche una multa di natura pecuniaria, la Fifa afferma ora di "voler capire fino a che limite i gesti razzisti di Di Canio abbiano violato non solo il codice etico della Fifa, in forza dal 2004, ma anche le relative disposizioni disciplinari". Due giorni fa il n.1 della Fifa aveva tenuto una conferenza stampa nel suo quartier generale di Zurigo, durante la quale ha ribadito la necessita' di una stretta collaborazione fra tutte le organizzazioni contro il razzismo e le discriminazioni. Nello stesso comunicato in cui si parla della vicenda legata al saluto romano di Di Canio, la Fifa afferma che il presidente dell'Uefa, Lennart Johansson, "in questi giorni costantemente in contatto con Blatter telefonicamente, ha garantito il suo pieno sostegno a questa iniziativa".

Intanto, è durato circa un'ora e si è svolto senza incidenti, il sit-in di protesta dei tifosi della Lazio che si sono radunati davanti alla sede della Federcalcio, a Roma, per manifestare contro la squalifica di un turno e l'ammenda di 10.000 euro inflitta a Paolo Di Canio, dopo il "saluto romano" rivolto alla curva biancoceleste durante la partita con la Juventus. Manifestazione pacifica da parte della tifoseria laziale che ha così voluto sostenere l'attaccante biancoceleste, finito anche nel mirino della Fifa per i suoi gesti. Di Canio avrebbe voluto partecipare al sit-in, ma i suoi avvocati gli hanno consigliato di lasciar perdere e il giocatore ha comunque consegnato un messaggio ai suoi tifosi che lo hanno letto durante il sit-in. Queste le parole di Di Canio: "Ringrazio i tifosi, così come ringrazio gli amici della Lazio che mi sono stati vicini in questo momento, per la solidarietà dimostrata per un gesto che per me è solo di appartenenza. Buon Natale, viva la libertà".