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Bruciano gallo vivo per la salvezza

Romania, rito dei tifosi del Pitesti

Pur di raggiungere la salvezza i tifosi dell'Arges Pitesti, formazione della serie A rumena, le stanno provando tutte.

Prima della gara con il Farul Constanza un gruppo di ultras è ricorso ad alcuni riti scaramantici piuttosto singolari: si va dal funerale di un gatto nei pressi di un basamento dello stadio, alla cottura di un gallo (vivo) nel bel mezzo del terreno di gioco, prima del fischio d'inizio dell'arbitro.

Le spettro retrocessione incombe e i tifosi dell'Arges Pitesti, quartultima con soli 19 punti in 17 gare, le provano tutte. Ma i sostenitori rumeni non si sono limitati al funerale e alla cottura di un gallo vivo: "Vogliamo che i giocatori, oltre che alle stringhe rosse, indossino al rovescio alcuni indumenti della loro biancheria intima in occasione della gara con il Farul Constanta". La Romania, d'altronde, è famosa per i riti scaramantici, tanto da non avere nulla da invidiare alla nostra Napoli. Secondo la tradizione i giocatori la sera prima delle partite non devono mangiare basilico e nel giorno della partita non ci può essere una donna nel pullman della squadra: porta sfortuna. "Una volta una reporter che stava viaggiando con la nostra squadra è stata fatta scendere" hanno dichiarato i fans del Pitesti, che credono fortemente nella validità di questi riti.