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Blatter: "Niente deroga a Collina"

Per lʼarbitro sfumano i Mondiali 2006

Il Mondiale del 2002 è stato l'ultimo di Pierluigi Collina.

La Fifa non ha infatti intenzione di dare una deroga all'arbitro bolognese per permettergli di partecipare a Germania 2006. Lo ha dichiarato il presidente Blatter: "Se la Figc volesse concedere una deroga a Collina, la Fifa non si opporrà. Però questa deroga sarà valida solo per l'Italia". Sul processo Juventus: "Non sono favorevole a sanzioni retroattive".

Blatter ha poi proseguito: "A livello internazionale esistono dei regolamenti e vanno rispettati. Quindi, anche se ci dispiace, Collina non potrà arbitrare durante la prossima Coppa del mondo". Blatter ritiene però che il fischietto viareggino potrà rendersi utile come istruttore. "Mi auguro che, attraverso corsi e conferenze - ha detto - Collina faccia usufruire i giovani arbitri della sua sterminata esperienza". Il presidente della Fifa ha anche parlato del doping e, in particolare, del processo alla Juventus. "E' una questione che riguarda la federazione italiana - ha detto Blatter - Comunque, personalmente non sono favorevole a sanzioni sportive retroattive. Non penso sarebbe giusto togliere al club torinese i titoli conseguiti, anche perché all'epoca dei fatti esistevano grossi problemi con il laboratorio antidoping di Roma".

Blatter ha tuttavia ricordato che la lotta al doping rappresenta una delle priorità della Fifa: "La sanzione minima deve essere di sei mesi di squalifica. Lo abbiamo fatto presente alla federcalcio italiana, così come alle federazioni olandese, belga, francese e portoghese che non rispettavano questa durata. Ora è tutto risolto". A livello di innovazioni tecnologiche, il presidente della federcalcio mondiale ha affermato che, se i test si avverassero concludenti, il pallone con il microchip potrebbe essere utilizzato al Mondiale 2006. "Ciò servirà all'arbitro per sapere esattamente se il pallone è ancora in campo - ha spiegato - e quindi se ha varcato la linea di porta. L'arbitro riceverà una segnalazione direttamente sul suo orologio. Per il resto sono sempre assolutamente contrario alla moviola in campo".

Blatter si è altresì dichiarato fiducioso sulla fine del razzismo in campo e sugli spalti. "Gli autori di atti o cori razzisti dovrebbero essere immediatamente esclusi dagli stadi - ha ribadito - Vedo con piacere che tanti grandi giocatori si impegnano per combattere questa calamità e penso che dalla prossima stagione il razzismo negli stadi sarà solo un brutto ricordo". Infine, per tutelare i vivai, Blatter preconizza il "6 più 5". "In ogni club - ha detto - dovrebbero scendere in campo almeno sei giocatori della nazionalità della squadra. Se la nuova costituzione europea, che prevede una specificità dello sport, verrà ratificata, credo sarà possibile introdurre questa norma"