E' tripletta austriaca, vince Raich
Grande delusione per l'Italia nello slalom speciale ai Giochi di Torino. Giorgio Rocca, considerato tra i favoriti per conquistare una medaglia, è caduto dopo circa 33 secondi dal via della prima manche. L'azzurro, che scendeva con il pettorale numero uno, è inciampato incrociando gli sci poco dopo il primo intermedio. Vince Benjamin Raich, davanti ai connazionali Reinfried Herbst e Rainer Schoenfelder.
33 secondi di gara, poi un boato di delusione che ha attraversato più o meno tutta l'Italia. L'Olimpiade di Giorgio Rocca, combinata a parte, è durata molto meno di quanto tutto il popolo della neve sperava, ed in un certo ha simboleggiato quella che in generale è stata la rassegna a cinque cerchi per lo sci alpino azzurro. Ma se dagli altri italiani ci si aspettava una buona prestazione, o poco più, dall'azzurro, assoluto dominatore della stagione in slalom, era più che lecito attendersi una medaglia. Invece, le spalle di Rocca non sono state abbastanza forti per sopportare l'enorme pressione che si era creata attorno e lui, e che era diventata ancora più forte dopo il flop del resto della squadra.
Lo sciatore di Livigno, che scendeva con il pettorale numero uno, è partito deciso, e ha fatto segnare un intermedio che si sarebbe poi rivelato tra i migliori, ma a circa 33 secondi dall'inizio della sua gara ha trovato una buca nella neve e ha incrociato gli sci, finendo inevitabilmente a terra tra lo sconforto generale. Unica consolazione, forse, il fatto che la pista di Sestriere ha risparmiato ben pochi sciatori. Il traguardo della prima manche è rimasto un miraggio per una lunga serie di nomi noti: tra gli altri, ko i big statunitensi Bode Miller, che se ne va da Torino senza medaglie, e Ted Ligety, che può consolarsi con l'oro vinto in combinata. Tra i primi 30 atleti dell'ordine di partenza, 11 non sono riusciti a completare la prova.
Alla fine a festeggiare è solamente l'Austria, per una storica tripletta: vince Benjamin Raich (al secondo oro dopo quello nello slalom gigante), con 83 centesimi di vantaggio su Reinfried Herbst e 1'01" su Rainer Schoenfelder. Disastro anche per gli altri tre azzurri, tutti fuori.