Oro alla Neumannova, Valbusa decima
Non riesce l'impresa della vita a Gabriella Paruzzi. Nella 30 Km a tecnica libera, la 36enne, detentrice dell'oro olimpico vinto nella stessa specialità a Salt Lake City, crolla nel finale e taglia il traguardo in quinta posizione. Medaglia d'oro alla ceca Katerina Neumannova, che ha preceduto la russa Julija Tchepalova e la polacca Justyna Kowalczyk. Decima piazza per l'altra azzurra Sabina Valbusa.
Ci sperava Gabriella: dare l'addio alle competizioni olimpiche con al collo una medaglia solo sua, dopo quella di bronzo conquistata nella staffetta era il suo sogno. Non ce l'ha fatta. E' giunta al traguardo quinta, con un ritardo dalla Neumannova di 35"4: a penalizzarla anche due cadute durante la gara, l'ultima delle quali sulla salita conclusiva. A "ereditare" il titolo di campionessa in carica nella 30 Km a tecnica libera è stata Katerina Neumannova: la trentatreenne campionessa ceka, all'arrivo in 1h22'54", ha preceduto in un lungo sprint la russa Jilija Tchepalova (medaglia d'argento a 1"4) e la polacca Justyna Kowalczyk (medaglia di bronzo a 2"1). Decima piazza per Sabina Valbusa, rimasta a lungo nel gruppo di testa. Dodicesima Arianna Follis, mentre la Confortola non è arrivata al traguardo.
La Paruzzi è comunque soddisfatta della sua prestazione: "Ho dato tutto, sono contenta così - commenta a fine gara - Penso di aver gareggiato bene. Ho sofferto sull'ultima salita, ho accusato la stanchezza. E' stata una gara dura, ma questa non è stata una sorpresa. Non c'è stata la possibilità di fare selezione, tutto si è risolto all'arrivo. Purtroppo sono caduta due volte e ho perso il treno delle migliori. Sono finita per terra proprio all'inizio della salita, ma non è colpa di nessuno: sono cose che capitano". Campionessa anche di fair play.