Portoghese sarebbe stato frainteso
Sembra destinata a finire in un nulla di fatto l'indagine della Figc dopo le accuse di Figo all'indirizzo di Moggi e di un suo presunto incontro con Paparesta prima di Inter-Juve. Il portoghese è stato infatti ascoltato dall'Ufficio Indagini e avrebbe detto che le sue dichiarazioni sono state fraintese. Ora si attende il responso del Procuratore federale che stabilirà se archiviare il caso o deferire i soggetti.
Dopo le tensioni e le dichiarazioni al veleno degli ultimi giorni, lo scontro fra Inter e Juventus sembra segnare il primo punto a favore dei bianconeri. Giovedì pomeriggio infatti, prima del consueto allenamento, gli ispettori dell'Ufficio Indagini della Federcalcio hanno ascoltato Luis Figo in merito alle accuse rilasciate in Germania dal portoghese sull'immediato prepartita di Inter-Juve.
Il portoghese aveva accusato Luciano Moggi di essersi intrattenuto nello spogliatoio dell'arbitro Paparesta ritardando così l'inizio della partita. Un'accusa alla quale la Juve aveva replicato denunciando il giocatore alla Figc, e subito la Federazione ha avviato l'indagine.
Dopo mezz'ora di colloquio fra gli uomini della Federazione e il calciatore portoghese, sarebbe emerso che le dichiarazioni di Figo sono state fraintese. Nell'intervista rilasciata in Germania, per giunta in inglese, da qui appunto le incomprensioni, Figo avrebbe detto di aver detto di aver visto i dirigenti bianconeri dirigersi sulla scala che dagli spogliatoi di San Siro porta anche ai locali dedicati all'arbitro e ai suoi assistenti, e non di averli visti entrare materialmente nella stanza dell'arbitro.
L'Ufficio Indagini ha quindi concluso l'inchiesta ed ora è pronto a stilare la relazione da inviare al Procuratore federale che stabilirà se archiviare il caso o deferire i soggetti interessati.