Più atleti accenderanno il braciere
Potrebbe non essere uno solo l'ultimo tedoforo, colui che porterà la fiaccola olimpica fino ai piedi del braciere. Il Toroc, che ha tenuto massimo riserbo sul nome dell'atleta che accenderà la fiamma, potrebbe aver optato per una multi-accensione. Oltre a Tomba, candidato numero uno, potrebbero esserci la Belmondo, la Di Centa, la Compagnoni e la staffetta d'oro di Lillehammer. Un mistero che verrà svelato venerdì.
Tutto pronto ad una manciata di ore dalla cerimonia d'apertura della ventesima edizione dei Giochi Olimpici invernali, ma nulla è trapelato sulla grande festa che darà inizio alla più grande manifestazione sportiva, in Italia, degli ultimi anni. Ipotesi, piccole indiscrezioni e nient'altro quello che si sa sullo spettacolo preparato dal Toroc. Nientedimeno c'è massimo riserbo sul nome di chi sarà l'ultimo tedoforo, colui che porterà il sacro fuoco di Olimpia fino ai piedi del braciere ed accenderà il tripode. Sicuramente sarà questo uno dei momenti più toccanti dell'intera cerimonia, reso ancora più affascinante dal mistero che aleggerà sullo stadio Olimpico di Torino fino al momento dell'apertura ufficiale dei Giochi.
Stando comunque alle indiscrezioni, potrebbe esserci una vera sorpresa per quanto riguarda l'accensione del braciere. Potrebbe, infatti, non essere unico l'ultimo tedoforo, avendo il Toroc pensato ad una multi-accensione della fiamma. Ed allora accanto al nome del candidato principe, Alberto Tomba, se ne ipotizzano altri, come quelli di Stefania Belmondo, Deborah Compagnoni, Manuela Di Centa, la staffetta d'oro di Lillehammer: Marco Albarello, Maurilio De Zolt, Silvio Fauner e Giorgio Vanzetta. Otto al massimo, ma non meno di cinque, tenendo conto della stessa struttura del braciere, il più alto in assoluto della storia delle Olimpiadi (57 metri), alto come un palazzo di venti piani per intenderci e visibile da tutta la città. Il tripode, infatti, è formato da una struttura composta da cinque tubi che s'intrecciano tra loro, più un sesto posizionato al centro. Tutti s'incontrano alla sommità e danno vita ad un'unica fiamma alta quattro metri. Ciò lascerebbe ipotizzare una possibile accensione per ognuno dei tubi e che, quindi, l'evento possa essere portato a termine da più atleti. Le ipotesi ci sono, la suspence anche, il mistero verrà svelato venerdì.