"Se domenica battiamo la Juventus..."
Nonostante la sconfitta di Firenze, che ha allontanato l'Inter a meno nove dalla Juve, il presidente Giacinto Facchetti suona la carica in vista dello scontro diretto di domenica sera: "Credo ancora nello scudetto. Aver perso solo un punto nei confronti dei bianconeri non cambia la storia". Una storia che domenica potrebbe riaprirsi: "Sarà una gara decisiva - ha spiegato Facchetti - e se battiamo la Juventus...".
Mancini è scettico, almeno nella facciata, Facchetti è convinto. In casa Inter, anche all'indomani della sconfitta per 2-1 contro la Fiorentina, gli umori non cambiano e tecnico, da un lato, e presidente, dall'altro, continuano a mantenere vive le loro idee.
Mancini da tempo va dicendo che "raggiungere la Juve è impossibile", quasi che l'obiettivo stagionale sia soltanto il secondo posto, Facchetti invece ci crede, anche dopo il ko di Firenze, soprattutto perchè domenica sera ci sarà lo scontro diretto che, a seconda del risultato, potrebbe chiudere o riaprire il campionato: "Io credo ancora nello scudetto - ha detto il presidente nei corridoi dell' "Artemio Franchi" - perchè aver perso solo un punto nei confronti della Juventus non cambia la storia".
Già, perchè se i bianconeri avessero raccolto il bottino pieno contro il Parma, ora saremmo qui a parlare di campionato chiuso alla 24.a giornata perchè, volenti o nolenti, 11 punti da recuperare sarebbero stati davvero troppi.
Probabilmente le frasi di Facchetti servono anche a caricare l'ambiente, cercando di scongiurare un eventuale contraccolpo psicologico, e per questo il presidente spiega senza mezzi termini: "Domenica abbiamo senza dubbio la partita decisiva per il proseguimento del campionato e dobbiamo affrontarla nel modo giusto, ma se battiamo la Juve...". Già, perchè in caso di vittoria nerazzurra i punti di distacco si ridurrebbero a sei, con ancora 13 gare da giocare.
Soprattutto perchè, a parte il risultato, facchetti è soddisfatto del gioco espresso dai suoi ragazzi: "Meritavamo di più perchè abbiamo giocato bene, abbiamo creato occasioni da gol più della Fiorentina e abbiamo fatto un possesso di palla maggiore. Purtroppo il secondo gol ci ha piegato le gambe". Ma per riprendersi c'è tutto il tempo necessario, a cominciare proprio da domenica sera, quando finalmente si capirà davvero chi ha ragione: Mancini o Facchetti?