Negata a Hubertus la partecipazione
Il nipote degli Agnelli, il principe Hubertus von Hohenlohe non parteciperà alle Olimpiadi di Torino 2006. Il principe 47.enne, dignitoso atleta nelle discipline dello sci alpino, in precedenza, aveva gareggiato in quattro Olimpiadi per la bandiera del Messico, ma questa volta, essendo l'unico rappresentante del Paese centroamericano, non gli è stato concesso di prenderne parte. "Devo rivolgermi al Papa?" ha dichiarato.
Avrebbe voluto soltanto osservare il motto Olimpico del barone De Coubertin: "L'importante è partecipare", ma ciò non è stato possibile per il principe Hubertus von Hohenlohe che dovrà, suo malgrado, rinunciare ai Giochi di Torino 2006 in veste di atleta, senz'altro sopra le righe, tanto più se si è il nipote degli Agnelli, innaturale è negare al 47.enne aristocratico di vivere l'emozione olimpica sotto la "Mole". Dunque, non ci sarà la quinta Olimpiade per Hubertus sotto l'effigie della bandiera messicana, cosa che gli aveva permesso di prendere parte a quattro edizioni dei Giochi. Dignitoso atleta in tutte le discipline dello sci alpino, il nipote degli Agnelli, sarebbe stato l'unico rappresentante del Paese centroamericano, questo ha fatto sì che gli venisse negata la partecipazione alla manifestazione nonostante avesse raggiunto, nelle classifiche internazionali, i punti Fis necessari.
Estroverso e simpatico, Hubertus, ritiratosi dall'agonismo, fa il cantante e viaggia in cerca di talenti musicali. E' protagonista del jet set specie in Austria e Germania. Ha appena festeggiato i suoi 47 anni con un grande party ma ora il desiderio più ambito è la partecipazione ai Giochi e per questo ha chiesto un intervento diretto del Cio altrimenti: "A chi devo rivolgermi, al Papa?", ha dichiarato. Migliore una risoluzione presa dal Comitato Olimpico, in modo da evitare "pericolose" commistioni tra potere temporale e potere spirituale!!