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Cesari: "Arbitri scarsi e incapaci"

"Inter-Juve?C'è clima di Ronie-Iuliano"

06 Feb 2006 - 10:51

Non ha peli sulla lingua Graziano Cesari, che attacca gli ex colleghi arbitri. "La gestione precedente ha formato una classe arbitrale poco adatta - ha detto a Tgcom - Non c'è sudditanza psicologica, ma è un problema di scarsezza e incapacità". Domenica c'è Inter-Juventus: "Si sta ripetendo lo stesso clima di Ronaldo-Iuliano... La classe arbitrale non ha i requisiti giusti per dirigere questa gara".

E' duro l'attacco di Graziano Cesari ai suoi ex colleghi. "E' stata la giornata più negativa di tutto il campionato - ha detto a Tgcom - Non dobbiamo sorprenderci perché nelle scorse domeniche c'erano già degli indizi... Ci sono state tante situazioni imbarazzanti e anomale". L'ex arbitro, però, assolve l'attuale designatore Mattei e punta il dito contro la precedente gestione di Bergamo e Pairetto. "Non è solo una crisi di vocazione - ha tuonato - La colpa è della gestione precedente che ha formato una classe arbitrale poco adatta: Bergamo e Pairetto hanno provocato una situazione deficitaria, non si sono trovati i ricambi ai vari Braschi e Collina". La crisi, dunque, ha una radice lontana: "E' un problema di formazione delle risorse, Mattei si è trovato a lavorare su arbitri già formati. Ci sono arbitri che hanno una lunga permanenza in A e B, ma non sono all'altezza". Il patron dell'Udinese Pozzo, al termine della gara contro la Juventus, ha riproposto l'annoso problema della sudditanza psicologica. "Non mi sembra ci sia sudditanza - ha incalzato Cesari - E' un problema di scarsezza e incapacità. Incapacità nel gestire la difficoltà, che conferma la pochezza della professione".

Cesari non nasconde la sua preoccupazione per il big match di domenica sera a San Siro. "Il problema si acuisce - ha spiegato - Si sta ripetendo il clima di Ronaldo-Iuliano... La classe arbitrale non ha i requisiti per dirigere questa partita". In lizza ci sono Massimo De Santis e Gianluca Paparesta: "Vado per esclusione - ha aggiunto - De Santis è il numero 1 secondo la Fifa e la Uefa, ma non ha mai diretto partite di cartello in questa stagione. Paparesta è giovane e si rischia di bruciarlo. Se dovessi scegliere io? Da un lato manderei l'arbitro più bravo, dall'altro mando quello che le indicazioni di Fifa e Uefa suggeriscono".

Andrea Ghislandi

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