Inglesi contro il "nemico" in patria
Tifosi portoghesi sono stati aggrediti in Inghilterra dopo la vittoria del Portogallo sulla nazionale di Eriksson nei quarti dell'Europeo. Ci sono dei feriti, e la polizia ha effettuato una decina di arresti. Le aggressioni si sono verificate in diverse parti del paese, ma gli episodi maggiori si sono verificati a Norfolk, in un pub gestito da portoghesi, e nell'isola di Jersey, che vede una folta rappresentanza di immigrati dal Portogallo.
Non è andata giù ai tifosi inglesi l'eliminazione per mano del Portogallo padrone di casa all'Europeo. In diverse parti dell'Inghilterra si sono registrate aggressioni ai tifosi portoghesi residenti nell'isola britannica. A Norfolk, nel sud dell'Inghilterra, la polizia ha scortato a casa alcune decine di portoghesi, compresi alcuni bambini, dopo che erano stati assediati per oltre due ore da un gruppo di teppisti mentre si trovavano in un pub gestito da portoghesi. Negli incidenti sono rimasti feriti agenti di polizia ed anche alcuni degli assediati colpiti dagli oggetti che venivano lanciati dall'esterno; una decina di aggressori sono stati fermati. Nell'isola di Jersey la polizia ha dovuto usare gas lacrimogeni per disperdere più di 1.500 tifosi inglesi che mostravano intenzioni aggressive contro appartenenti alla folta comunità portoghese dell'isola. Numerosi incidenti minori sono segnalati da diverse parti dell'Inghilterra compresa la cittadina di Boston, nel Lincolnshire, dove erano già avvenuti scontri dopo la sconfitta subita dalla squadra di Eriksson nell'incontro di esordio con la Francia.