"E' come se tutto fosse cancellato"
Due giorni dopo il terribile incidente di Indianapolis, Ralf Schumacher ha concesso la prima intervista al quotidiano "Bild". "Non ricordo come, non ricordo dove, non ricordo quando - ha detto il tedesco - Non mi è rimasto niente. E' come se le scene dell'incidente fossero state cancellate. Non ricordo più nulla ad eccezione forse della partenza". Sulla sua partecipazione al Gp di Francia: "Non posso prevedere nulla, ora ho solo bisogno di riposo".
Dopo la grande paura il grande sollievo. Ralf Schumacher è andato a finire domenica contro il muretto lungo il tratto più veloce del tracciato di Indianapolis, dove le monoposto raggiungono e superano i 320 km orari. Dopo il violento impatto in testacoda la sua auto è schizzata sul tracciato. Incredibilmente, il pilota della Williams non ha però subito neanche una frattura. Dopo essere stato dimesso lunedì dall'ospedale di Indianapolis, il pilota tedesco ha fatto ritorno martedì alla sua abitazione di Salisburgo, in Austria, dove ha potuto rivedere la moglie Cora e il figlio David. La sua partecipazione al prossimo Gran Premio di Francia a Magny Cours, in programma il 4 luglio, è in dubbio.
Ralf ha sottolineato di non pensare per ora a un ritorno alle gare. "Non posso prevedere nulla. Ora ho bisogno di riposo, soltanto di riposo - ha detto - Al più presto tra qualche giorno potro' dire quello che avverrà dopo. Al momento non penso sicuramente alle gare. Voglio tornare a casa. Voglio solo andare da mia moglie e da mio figlio. Non vedo l'ora di avere di nuovo accanto a me Cora e David". Ralf ha anche precisato di avere un grosso ematoma alla schiena che gli fa male. "Preferisco stare seduto piuttosto che in piedi o camminare", ha aggiunto.
In tarda mattinata, dopo il suo ritorno a casa a Salisburgo, sono state diffuse ulteriori dichiarazioni rilasciate da Ralf Schumacher sul suo sito internet. "La cosa più importante è in ogni caso per ora il riposo", ha detto. "In linea di principio - ha aggiunto - vorrei naturalmente tornare a correre il più presto possibile. Ma l'esempio dello scorso settembre con l'incidente durante i test (a Monza, ndr) dimostra che non bisogna fare le cose precipitatamente". In quell'occasione Schumi jr dovette rinunciare alla gara dopo aver ripreso troppo presto le prove.
Schumacher sul suo sito ha detto poi di sentirsi "come se Mohammed Ali mi avesse riempito di pugni per due riprese". Ma ha assicurato di stare bene con la testa. "Non sono scioccato, non sono scosso psichicamente - ho avuto soltanto una commozione cerebrale". "Riabbracciare stamane presto Cora e David è stata una bella sensazione che mi ha fatto molto bene", ha ancora detto Ralf.