Si temeva l'aumento della squalifica
Nessun ricorso contro la squalifica di Totti. La decisione era nell'aria, ma ci ha pensato l'avvocato Giulia Bongiorno ad annunciare quanto sarebbe stato deciso oggi. Un eventuale ricorso potrebbe far aumentare la squalifica per il numero 10 azzurro, che è già indisponibile fino all'eventuale semifinale. Tutto confermato dunque: Francesco Totti perderà le prossime tre partite dell'Europeo in Portogallo e Trapattoni dovrà trovare una soluzione.
"D'accordo con Totti e con la federcalcio abbiamo deciso di non presentare ricorso". Così l'avvocato Giulia Bongiorno nella mattinata di venerdì, a proposito della squalifica subita dal numero 10 azzurro in seguito allo sputo a Poulsen. "La sentenza è buona ed ha accolto le nostre argomentazioni sotto un duplice profilo di attenuanti: l'autenticità del pentimento del giocatore e la sua semplice reazione alle provocazioni. Considerati questi aspetti tecnici della motivazione abbiamo quindi deciso di non procedere oltre". La nazionale dovrà quindi fare a meno della sua punta di diamante per 3 partite. "Quello che voglio sottolineare - ha detto ancora l' avvocato Bongiorno che ha difeso Totti insieme al legale Mario Gallavotti - è che il giocatore ha dovuto subire una doppia pena: non solo il processo di ieri ma anche quello mediatico cui è stato sottoposto". Un ricorso sarebbe stato anche rischioso: in ambienti romanisti si ricorda ancora lo sputo di Zago a Rogerio in Boavista-Roma di Coppa Uefa nel 2000. Il brasiliano si prese 3 giornate di squalifica, e il successivo ricorso le fece addirittura aumentare a 4.