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Vieri: "Nessuna rivolta contro Ct"

"Non c'è autogestione, decide il Trap"

16 Giu 2004 - 16:59

Il gruppo è unito e nessuno è contro il Trap: parola di Vieri. "Rivolta contro il ct, liti tra noi? E' falso, sono cose cattive che non bisogna dire e nemmeno pensare. I giornalisti che scrivono queste cose andrebbero mandati via". Vieri ha poi proseguito: "Che vuol dire autogestione? Parliamo tra noi, lo abbiamo sempre fatto ed ora lo facciamo di più: ma il ct è sempre Trapattoni, è lui che decide. Non gli è mai sfuggita di mano la squadra".

Mentre Gattuso dice "siamo tutti Ct in campo", Vieri ribadisce la leadership di Trapattoni. E' un Vieri "buonista" quello che parla a due giorni dalla sfida con la Svezia: "Le critiche sono state esagerate. Esagerate alla grande - dice - Abbiamo pareggiato, mica abbiamo preso tre gol. Certo, non abbiamo giocato benissimo e abbiamo avuto qualche problema, ma non abbiamo perso. La nazionale danese è una squadra forte, più competitiva di quel che credessimo. Comunque noi abbiamo creato occasioni per vincere. Perché sono tornato spesso in difesa? Soffrivamo, quindi era giusto che aiutassi: nel calcio di oggi si attacca e si difende in undici".

Il bomber descrive anche quelli che secondo lui sono i motivi della cattiva prestazione contro la Danimaca: "Eravamo un po' lunghi, non riuscivamo a giocare bene la palla, ma può succedere. Abbiamo parlato molto tra di noi, analizzando la partita, come facciamo sempre dopo ogni gara. Non è scritto da nessuna parte, comunque, che l'Italia debba vincere per forza, sappiamo che ci sono altre squadre forti quanto noi. Non dobbiamo buttarci giù". Per quel che riguarda il modulo, Vieir non crede che Trap cambierà granché contro la Svezia: "Secondo me andremo avanti sempre con lo stesso modulo, non penso che vedremo un'Italia più difensiva ". Il bomber ribadisce inoltre che ci sia una rivolta contro Trapattoni: "E' falso, sono cose cattive che non bisogna dire e nemmeno pensare. I giornalisti che scrivono queste cose andrebbero mandati via. Che vuol dire autogestione? Parliamo tra noi, lo abbiamo sempre fatto ed ora lo facciamo di più: ma il Ct è sempre Trapattoni, è lui che decide e non mi sembra che si sia fatta sfuggire di mano la squadra".

E' negativo poi il giudizio dell'attaccante azzurro sulla qualità generale del gioco di questi Europei: "Ho visto le altre partite e nessuna squadra sta giocando un gran calcio". Ha impressionato pero' la Svezia che ha travolto la Bulgaria: "Vogliamo fare una grande partita, per vincere dovremo giocare come una squadra e lavorare duramente. La Svezia ha giocato benissimo contro la Bulgaria, è un'ottima squadra e Larsson un ottimo giocatore. Non conosco per nome i difensori svedesi, ma ho visto che sono molto forti fisicamente".

Tra le possibili variazioni ipotizzate per l'incontro con la Svezia, c'è quella di uno spostamento in avanti, sulla fascia sinistra, di Zambrotta, con l'ingresso tra i titolari di un terzino di ruolo; il diretto interessato non se ne preoccupa: "Per me non esiste problema, ho iniziato a giocare in quel ruolo e so quali sono eventualmente i miei compiti. Poi in nazionale bisogna avere anche una buona attitudine all'adattabilità". Terminata la prima giornata dell'Europeo lo juventino non è rimasto impressionato dalle altre squadre: "Non ci sono grandi differenze tra le nazionali presenti in Portogallo, mi sembra un torneo livellato e senza squadre fortissime". Intanto però la partita con la Svezia di venerdì è già decisiva per l'Italia: "Abbiamo capito gli errori commessi con la Danimarca, ne abbiamo parlato molto. Purtroppo o per fortuna questa formula ci mette davanti alle nostre responsabilità già alla seconda partita. Con la Svezia in pratica ci giochiamo tutto l'europeo, o quasi".

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