"La pista di Barcellona mi piace molto"
Valentino Rossi e Sete Gibernau, cinque giorni dopo il sorpasso contestato al Mugello nella prima gara poi spenta dalla pioggia, rinnovano la loro battaglia a Barcellona. Sul tracciato di casa lo spagnolo spera di aumentare il vantaggio in classifica sul pesarese, attualmente di dieci punti. Valentino però non ci sta: "Questa è una pista che mi è sempre piaciuta molto - dice Rossi - ma Gibernau è in ottima forma, sarà dura batterlo".
Valentino Rossi e Sete Gibernau divisi dalla classifica, divisi da quel sorpasso contestato al Mugello nella prima gara poi spenta dalla pioggia, ma concordi in una proposta, rivoluzionaria: quella di assegnare metà punteggio ad ogni frazione se in futuro una gara verrà spezzata in due da Giove Pluvio. "Perchè non è giusto che venti giri come quelli del Mugello prima parte scompaiano nel nulla - osserva il pesarese - Nella seconda gara, poi, poteva rischiare di piu' e vincere anche un Bayliss o un altro pilota che nella prima parte non aveva fatto nulla. Abbiamo intenzione di proporre l'attribuzione di due punteggi in tal caso, come se fossero due gare a parte. Non so se verrà accettata, ma la proporremo sabato a chi di dovere".
Comunque Valentino Rossi non intende darla vinta a Sete Gibernau su nessun fronte. A partire da quello sportivo, che lo vede rincorrere lo spagnolo della Honda nella corsa al titolo iridato della classe MotoGP. Due successi Valentino, altrettanti Gibernau, dieci punti che dividono il leader catalano dal pesarese dopo le prime quattro gare della stagione. Colpa di quei due quarti posti che Rossi ha ingoiato a Jerez e Le Mans mentre Sete è sempre finito sul podio. Due errori di percorso della nuova e difficile avventura in Yamaha che Valentino ha dimostrato di poter recuperare tornando vincente al Mugello. E, reduce dal successo in casa, il pesarese confida di poter bissare l'impresa nel Gp di Catalogna, in programma domenica in quella del diretto rivale. "Questa è una pista che mi è sempre piaciuta molto - ha detto Rossi alla vigilia delle prime prove sul circuito del Montmelò - e dove sono andato bene anche nei test invernali con la Yamaha, anche se le condizioni climatiche erano molto diverse". E' carico Valentino. "Ma dobbiamo riuscire - ha precisato al mondo e a se stesso - a restare concentrati e a rifare il bel lavoro fatto al Mugello e che avevamo fatto anche il lunedì successivo alla precedente gara di Le Mans. Perchè la Yamaha quando è messa a punto bene riesce ad essere veloce in curva e, così, riesco a sopperire alla minor velocità di punta, ai quei dieci cavalli o quanti sono che ci mancano ancora".
Due le difficoltà: un Gibernau in smaglianti condizioni di forma che, in più, corre in casa e potrà sfruttare il fattore campo, e il lungo rettilineo che potrebbe favorire il suo missile targato Honda. "Gibernau è in ottima forma, sta guidando bene e quindi - ha sentenziato Rossi - sara' dura batterlo. Poi gioca in casa. Per noi l'importante sarà essere lì. Probabilmente - ha aggiunto - qui farà una bella gara anche Biaggi, che al Mugello era un pochino piu' lento di me e Gibernau ma non tanto lontano, e forse qualcun'altro". Resta l'incognita del lungo rettifilo. "E' simile a quello del Mugello ma qui la linea del traguardo è più lontana e questo potrebbe favorire la Honda. Però dopo i test di Le Mans e il Mugello la mia moto è sistemata abbastanza bene all'anteriore: la sento bene in frenata e in entrata di curva e questo e' molto importante. Nel veloce si comporta bene perchè è agile e adesso dobbiamo continuare così e risolvere gli altri problemi che ci restano per raggiungere il livello della Honda. Poi aspettiamo qualche cavallo in piu"'. Per vincere la sua sfida, Rossi dovrà guidare una volta ancora sopra il limite. Ma quanto può durare Valentino a guidare al 110 per cento? "Io spero che la Yamaha mi aiuti e basti il cento per cento, però stiamo lavorando tutti al massimo". Staccate e sorpassi incredibili al Mugello: solo perchè correva in casa o si ripeterà anche qui? "Se riesco ad avere anche qui lo stesso feeling con la moto e a guidarla nuovamente così, tutte le gare valgono 25 punti. Certo al Mugello c'era il fattore campo, però...".