"C'è poco rispetto per questa squadra"
L'ambiente nel ritiro azzurro in Portogallo è bollente. Cannavaro e Totti si sono scagliati contro la stampa, rea di aver creato polemiche gratuite. "Ho letto cose che non ci sono piaciute, manca il rispetto - dice l'interista - Sembra che ci mandino a fan... tutti i momenti. Siamo qui per costruire e non per distruggere. "Sembra che si voglia sgretolare il gruppo", aggiunge Totti. Di Vaio: "Mi hanno massacrato, ma non ho rubato il posto a Gilardino".
Prima lo sfogo di Gattuso, poi la risposta polemica di Del Piero alle parole di elogio di Trap per Totti. Gli azzurri sono stanchi. Fabio Cannavaro è il primo ad avvertire i giornalisti: "Dateci una mano o potremmo decidere di non parlare più. Il gruppo è unito. Abbiamo sentito cose che ci hanno mancato di rispetto e questo non ci sembrava giusto perchè siamo sempre stati disponibili con voi. Dateci una mano altrimenti andremo per la nostra strada. Il silenzio stampa e' una misura estrema, vedremo".
"Sembra quasi che vogliate sgretolare il nostro gruppo". Dopo il difensore anche l'uomo simbolo della nazionale, Francesco Totti, ha preso le difese del gruppo azzurro rappresentandolo come una compagine unita ma "assediata" dai media che parlano di spaccature, mugugni, rivolte. "Un po' di fastidio certe cose ce l'hanno date - ha spiegato Totti - Tra noi c'è un patto d'amicizia, fuori e dentro il gruppo: alcuni di noi ci sono rimasti male nel vedere come sono state interpretate le loro interviste, dico Del Piero e altri. E' un po' come nell'82, prima del Mundial".
Poi il capitano giallorosso ha risposto a Del Piero: "Ha detto che non si sente inferiore a me? Per me è orgoglio, non gelosia - ha detto Totti - Avrei detto anche io la stessa cosa: e non sono geloso, tranne che per Ilary...I calciatori sono anche uomini, ma non credo si possa arrivare a tanto". Totti ha poi provato a motivare le prime bizze di Cassano, che non si è presentato in conferenza stampa: "Se ha deciso all'ultimo di non venire - ha sostenuto - avra' i suoi problemi: non devo essere io a convincerlo. Anche io, come Henry, lo considero un giocoliere del pallone, e lo dico senza essere geloso. Spero che dimostri in campo quel che sa, in questo Europeo".
Infine, è arrivato lo sfogo di Marco Di Vaio: "Mi avete massacrato con la storia di Gilardino, ma io sono in questa nazionale a pieno diritto. Non ho rubato il posto a lui, anzi con Alberto non mi sono mai sentito in competizione perchè gioco in un altro ruolo. Io sono una seconda punta, lui una prima. Sento dire e vedo riportate cose inesatte. In un'ora che parliamo con voi, vedete dissidi e spaccature, io vivo 24 ore con la squadra e invece vedo solo grande armonia".