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Niente motore nuovo per Rossi

"Pazienza, di inedito avrò il casco..."

03 Giu 2004 - 22:26

Al Gran Premio d'Italia in programma domenica Valentino Rossi dovrà rinunciare agli aggiornamenti tecnici che erano stati annunciati per la sua moto. "Dovevano arrivare delle cose nuove - ha raccontato Valentino - ma qui non ci sono... Magari alla Yamaha hanno avuto un po' di problemi". Qualcosa di inedito ci sarà comunque... "Ci sarà un casco nuovo - ha continuato - come ormai è tradizione qui per me, che arriverà sabato".

"In ogni caso qui è sempre una festa - dice Rossi - Io, Biaggi e Capirossi daremo qualcosa in più per tutta la gente, per tutti i tifosi e per provare a vincere il Gran Premio in casa. E' stato così l'anno scorso, come due, tre e anche quattro anni fa. E' sempre stato così e penso sarà lo stesso anche quest'anno". Sulla pista del Mugello Valentino è sicuro che dovrà combattere anche contro le Ducati: "Anche Loris Capirossi e la Ducati saranno della partita... spero - ha sorriso Valentino - che non lo sia anche Gibernau".

Proprio gibernau ha dichiarato di temere molto questa pista, una pista che non ama... "Il Mugello da una parte è grande pressione  - spiega Vale - e, quindi, molti impegni e tante cose da fare ma dall'altra parte c'è tanto calore della gente che si sente addirittura di più che sulle altre piste, quindi ci sono i pro e i contro. Questa pista mi piace molto, ci sono sempre andato bene".
Peccato che non potrà percorrerla con la moto migliorata come pensava: "Non so come si comporterà qui la Yamaha - continua - perché non abbiamo mai provato, però dovrebbe essere una pista che per la nostra ciclistica dovrebbe andare abbastanza bene... Però preferisco non sbilanciarmi".

Mugello e Barcellona, due piste veloci che fanno ruggire i motori. "Queste sono - ha detto Rossi - due gare molto importanti. E arriva anche un periodo molto importante perché ci sono sei gare in otto settimane. Difficoltà? Non penso. Mugello e Barcellona sono due piste che, a dispetto del nostro motore che va meno di quello Honda, per noi sono buone e, poi, devo riuscire a diminuire un po' la distanza dal primo. Il campionato è lungo e sono solo a quindici punti da Gibernau". E le difficoltà di messa a punto della sua moto? "In Francia non è stata solo colpa del team - ammette - ma è stata anche colpa mia. Noi questa moto non la conosciamo e dobbiamo, oltre che metterla a punto, fare delle evoluzioni anche durante le prove. Sicuramente la Yamaha è piu' difficile da mettere a punto rispetto alla Honda; è più una moto da corsa, ecco. Probabilmente tra qualche gara saremo più rapidi nel farlo".

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