"Pazienza, di inedito avrò il casco..."
Al Gran Premio d'Italia in programma domenica Valentino Rossi dovrà rinunciare agli aggiornamenti tecnici che erano stati annunciati per la sua moto. "Dovevano arrivare delle cose nuove - ha raccontato Valentino - ma qui non ci sono... Magari alla Yamaha hanno avuto un po' di problemi". Qualcosa di inedito ci sarà comunque... "Ci sarà un casco nuovo - ha continuato - come ormai è tradizione qui per me, che arriverà sabato".
"In ogni caso qui è sempre una festa - dice Rossi - Io, Biaggi e Capirossi daremo qualcosa in più per tutta la gente, per tutti i tifosi e per provare a vincere il Gran Premio in casa. E' stato così l'anno scorso, come due, tre e anche quattro anni fa. E' sempre stato così e penso sarà lo stesso anche quest'anno". Sulla pista del Mugello Valentino è sicuro che dovrà combattere anche contro le Ducati: "Anche Loris Capirossi e la Ducati saranno della partita... spero - ha sorriso Valentino - che non lo sia anche Gibernau".
Proprio gibernau ha dichiarato di temere molto questa pista, una pista che non ama... "Il Mugello da una parte è grande pressione - spiega Vale - e, quindi, molti impegni e tante cose da fare ma dall'altra parte c'è tanto calore della gente che si sente addirittura di più che sulle altre piste, quindi ci sono i pro e i contro. Questa pista mi piace molto, ci sono sempre andato bene".
Peccato che non potrà percorrerla con la moto migliorata come pensava: "Non so come si comporterà qui la Yamaha - continua - perché non abbiamo mai provato, però dovrebbe essere una pista che per la nostra ciclistica dovrebbe andare abbastanza bene... Però preferisco non sbilanciarmi".
Mugello e Barcellona, due piste veloci che fanno ruggire i motori. "Queste sono - ha detto Rossi - due gare molto importanti. E arriva anche un periodo molto importante perché ci sono sei gare in otto settimane. Difficoltà? Non penso. Mugello e Barcellona sono due piste che, a dispetto del nostro motore che va meno di quello Honda, per noi sono buone e, poi, devo riuscire a diminuire un po' la distanza dal primo. Il campionato è lungo e sono solo a quindici punti da Gibernau". E le difficoltà di messa a punto della sua moto? "In Francia non è stata solo colpa del team - ammette - ma è stata anche colpa mia. Noi questa moto non la conosciamo e dobbiamo, oltre che metterla a punto, fare delle evoluzioni anche durante le prove. Sicuramente la Yamaha è piu' difficile da mettere a punto rispetto alla Honda; è più una moto da corsa, ecco. Probabilmente tra qualche gara saremo più rapidi nel farlo".