Pubblicato libro su 2.a guerra mondiale
L'ex stella dell'NBA Kareem Abdul-Jabbar, l'uomo che ha realizzato il maggior numero di punti nella storia della lega americana, ha deciso di darsi alla scrittura. Il suo primo libro, da pochi giorni nei negozi americani, si intitola "Brothers in Arms", e narra la storia di un battaglione della seconda guerra mondiale, formato solo da militari di colore, che nonostante le loro gesta eroiche non ricevettero nessun riconoscimento per motivi razzisti.
Kareem Abdul-Jabbar è uno dei giocatori più celebri della storia della NBA. Iniziò la sua carriera sotto il nome di Lou Alcindor, prima della conversione all'Islam, e trascinò l'università di UCLA ad una serie di titoli senza precedenti: nell'NBA, prima con la casacca dei Milwaukee Bucks, poi soprattutto con quella dei Los Angeles Lakers, scrisse alcune delle pagine principali della lega americana negli anni '70 e '80, soprattutto con il suo temibile "sky-hook" (gancio cielo). Ora, sembra che Jabbar (che attualmente collabora con i Knicks come assistante speciale), sia deciso ad intraprendere una nuova strada, quella di scrittore. L'idea di un libro sul battaglione 761 è venuta all'ex stella quando è venuto a conoscenza del fatto che in esso era inserito un suo familiare. Si trattava di un battaglione composto solo da militari di colore, che inizialmente per motivi razzisti non venivano fatti combattere ma solo utilizzati come autisti di ambulanze o per altri lavori. Ma, viste le notevoli perdite umane, nel 1944 il generale Patton fu costretto ad usare quegli uomini anche in combattimento, e questi se la cavarono meglio di molte unità formate da bianchi: eppure, al ritorno in patria, non ricevettero riconoscimenti per via delle forti pressioni razziste di quegli anni. Fino a quando, nel 1978, l'allora presidente Carter dedicò loro un riconoscimento presidenziale. Ora la loro storia viene "immortalata" da uno dei più grandi cestisti di sempre.