Al via dismissioni per 170 mln di euro
Il futuro economico della Roma è meno buio. La Italpetroli del presidente giallorosso Franco Sensi ha finalizzato accordi per la cessione di proprietà del gruppo per un controvalore di circa 170 mln di euro, che permetteranno di rimborsare l'A.S. Roma per un totale di 74,7 mln di euro. Gli accordi riguardano la cessione della Sea, titolare del "Corriere Adriatico" e la vendita di Emittendi Warrant Leonardo Srl di proprietà della Italpetroli.
Venduti assets strategici per circa 170 milioni di euro (tra cui il Corriere Adriatico e quote partecipative degli Aeroporti di Roma), la famiglia Sensi coprirà dunque il debito di 74 milioni che Roma 2000 ha nei confronti di As Roma, e perfezionerà il bilancio approvato a novembre scorso e impugnato il 14 maggio dalla Consob. I restanti 96 milioni dovrebbero entrare direttamente nelle casse della societa' sportiva per coprire parte della ricapitalizzazione che dovra' essere effettuata entro il 31 luglio prossimo (di 150 milioni), ma che potrebbe anche essere anticipata di un paio di settimane.
Il piano di risanamento giallorosso comincia dunque a dare i primi frutti. Nella giornata di martedì era scaduto il termine stabilito per il saldo del debito (di 74 milioni), che comporta automaticamente il decadimento dei motivi per cui la Consob ha impugnato il bilancio della Roma. Nella serata di lunedì era arrivata la notizia ufficiale della prima dismissione (del Corriere Adriatico acquisito da Caltagirone), che ha portato 24 milioni di euro. Resa nota anche la situazione patrimoniale del club: a fine aprile il patrimonio netto della Roma è risultato negativo per 2,198 milioni a fronte dell'attivo di 4,037 milioni di fine marzo. La posizione finanziaria netta risulta in miglioramento anche se resta negativa: -10,134 milioni a fronte dei -18,585 del 31 marzo.