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Virna Lisi tra David di Donatello e Cannes

La grande attrice ha vinto molti premi nella sua carriera ma mai un Oscar

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-olycom

Il premio Oscar non è mai arrivato, nonostante a Hollywood cercarono di lanciarla come la nuova Marilyn Monroe. Virna Lisi aveva una personalità troppo forte per farsi travolgere dalle grandi major cinematografiche, così ha sbattuto le porte in faccia ed è tornata a lavorare in Italia e in Europa. Dove è statta premiata con due David di Donatello per le interpretazioni e due alla carriera, sei Nastri d'Argento e il Prix d'interprétation féminine a Cannes per "Regina Margot".

Virna Lisi tra David di Donatello e Cannes

Nel 1977 il ruolo di Elisabeth Nietzsche in "Al di là del bene e del male" di Liliana Cavani le valse il Nastro d'argento come miglior attrice non protagonista. Nel 1980 con "La cicala" di Alberto Lattuada conquista il David di Donatello come migliore attrice protagonista per la sua interpretazione di Wilma Malinverni. Per sostenere questo ruolo l'attrice fu costretta ad ingrassare di sette chili.

Nel 1983 arriva "Sapore di mare" di Carlo Vanzina che le fece vincere il David di Donatello ed il Nastro d'argento come miglior attrice non protagonista. Mentre nel 1987 con la commedia "Buon Natale... buon anno" di Luigi Comencini, trionfò con un un altro Nastro d'argento come miglior attrice protagonista. Nel 1994 la Lisi interpretò Caterina de' Medici nel film francese "La Regina Margot di Patrice" Chéreau, che la scelse dopo avere scartato Giulietta Masina e dopo il rifiuto di Monica Vitti.

Il film fu presentato al Festival di Cannes ottenendo il Premio della giuria e il Prix d'interprétation féminine, vinto proprio dall'attrice marchigiana. Virna fece incetta di premi e nomination: fu candidata ai David di Donatello e vinse sia il Premio César sia il Nastro d'argento, in tutti e tre i casi concorrendo nella categoria riservata alla migliore attrice non protagonista. Nel 1996 tornò a recitare in Italia con un ruolo da protagonista in "Va' dove ti porta il cuore" di Cristina Comencini tratto dal libro omonimo di Susanna Tamaro che le valse di nuovo il Nastro d'argento. Nel 2009 l'attrice ha ricevuto il premio alla carriera ai David di Donatello. Mentre nel 1995 è diventata anche commendatore dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana "su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri".