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Editors, "Violence" è un passo sospeso tra il passato dark e il pop da stadio

La band ha pubblicato il nuovo album e il 22 aprile sarà in concerto al Forum di Assago per lʼunica data italiana del suo tour

Editors,
rahi-rezvani

Si intitola "Violence" l'album che segna il ritorno degli Editors.

La band di Birmingham guidata da Tom Smith cambia ancora una volta le sue coordinate stilistiche combinando atmosfere cupe e suoni aspri con veri e propri inni pop da stadio. Il gruppo sarà in concerto a Milano, al Forum di Assago, il 22 aprile.

Giunti al sesto album della loro carriera, e preso un assetto definitivo dopo la defezione avvenuta nel 2012 del chitarrista originario Chris Urbanovicz, gli Editors sembrano aver imboccato una strada in cui combinare le diverse anime che albergano in loro. Se i primi album avevano attaccato loro l'etichetta di eredi dei Joy Division, mano a mano che il tempo passa quell'eredità si fa sempre più sbiadita, combinando però una più spiccata sensibilità pop a sonorità pesanti, che si associano a testi politici.

Editors,
rahi-rezvani

Il primo singolo, “Magazine”, è stato definito da Smith “un dito puntato contro coloro che sono al potere… politici e imprenditori corrotti”. “Violence” è stato prodotto da Leo Abrahams (Wild Beasts, Florence & The Machine, Frightened Rabbit), Benjamin John Power (Blanck Mass, Fuck Buttons) e dagli stessi Editors, mixato da Cenzo Townshend, ad eccezione del brano “Hallelujah (So Low)” mixato da Alan Moulder.

Alcuni dei brani dell'album sono stati testati già in sede live nel corso di alcuni festival a cui la band ha partecipato la scorsa estate. “In genere presentare brani inediti in un festival è un'idea terribile - spiega Tom Smith -, quello diventa il momento in cui la gente va al bar… E invece abbiamo avuto una risposta molto positiva. Perché questi brani hanno un'immediatezza, una freschezza e una sensibilità pop nella scrittura che arrivano dritte al pubblico”.

“E' bello tornare in tour dopo aver fatto qualche festival l'anno scorso - aggiunge il chitarrista e tastierista Elliot Williams -. In quelle occasioni abbiamo fatto qualche anteprima ma adesso la gente conoscerà l'album e questo è un disco fatto per suonare alla grande dal vivo, ancora di più in posti grandi come quelli che toccheremo nel tour”. “Suonare nei festival è bello ma farlo per il proprio pubblico è tutta un'altra cosa - aggiunge Smith -. Puoi fare cose diverse, non devi suonare solo i singoli e la gente è lì per ascoltare te, non è di passaggio”. Appuntamento quindi per il 22 aprile al Forum.