Madonna, a Torino primo successo in un palazzetto blindato per la paura
Le misure di sicurezza hanno creato lunghe code allʼingresso per il primo dei tre concerti italiani della popstar. Ma alla fine ha prevalso la voglia di divertirsi e la gioia per lo show
Successo a Torino per il primo dei tre concerti di Madonna, caratterizzato dalle imponenti misure di sicurezza messe in atto dopo i fatti di Parigi. Lunghe code, metal detector e doppi controlli per entrare al Pala Alpitour di Torino. Il concerto è iniziato con quasi un'ora di ritardo, probabilmente per evitare che gente bloccata in coda potesse perdersi parte dello show.
L'apertura dei cancelli alle 18 in punto, quando sono iniziati gli ingressi dei primi fan, quelli che avevano passato la notte accampati fuori dalla struttura. Due i livelli di controllo predisposti dalla Questura: il primo, effettuato dagli steward del palazzetto, prevedeva l'apertura degli zaini e delle borse; il secondo era il passaggio attraverso il metal-detector posizionato subito prima degli spalti.
A vigilare la zona c'erano numerosi agenti di polizia, carabinieri e guardia di finanza, in divisa e in borghese, mentre i cani anti esplosivo fiutano ogni angolo per scongiurare la presenza di ordigni.