Un vero show o un “concerto oltre” come lo definisce lo stesso Baglioni. E' lo spettacolo che ha aperto a Verona il tour “Al Centro” tra virtuosismi di ballerini professionisti e scenografie altrettanto virtuosistiche. Un concerto all'insegna della nostalgia e del ricordo per le 17mila persone paganti che ritrovano una parte della propria storia. Sul palco centrale quattro buche per i musicisti poste ai quattro lati simmetricamente. Si parte con il preludio strumentale della clip promozionale poi è subito standing ovation con "Questo piccolo grande amore" (l'ordine delle canzoni è cronologico). Sul palco passano ballerini con la valigia in mano riproponendo il tema del viaggio. A cantare è il pubblico e l'Arena si trasforma in un mare di luci e braccia alzate. Poi è la volta di "Porta Portese" e i ballerini mimano il mercato romano mentre Baglioni si trasforma in venditore e narratore e lo spettacolo diventa un musical. Scorrono "Per quanto ti voglio", con Baglioni alla chitarra, e "W l'Inghilterra" con un balletto in english style con teli rossi e ombrelloni bianchi. Per "Io me ne andrei" i ballerini formano una scenografia umana con dei pali led a creare una foresta o labirinto attraverso cui Baglioni passa con la chitarra al collo. Bella coreografia per Poster con i ballerini che escono da scatole di cartone e poi le chiudono e le riaprono.
Al centro del palco si solleva un mini palco sopraelevato e Baglioni canta da sopra. Il pubblico scoppia letteralmente sulle note di "Via" che vede una coreografia dinamica con gioco di luci sul pubblico e sul palco a cerchi concentrici. Baglioni si scatena alla chitarra e il pubblico è in visibilio mentre ballerini muscolosi si esibiscono in virtuosismi tra salti e coreografie breakdance. Dopo un assolo al pianoforte ecco "Avrai", una solo performance senza ballerini e il cantautore solo sul palco. Anche sulle canzoni più recenti il pubblico si scalda e con "La vita è adesso" si alza in piedi per cantare e ballare. È una escalation continua e anche Baglioni salta e incita il pubblico che scandisce il suo nome. Con "Acqua dalla luna" sul palco performer circensi giocolieri uomini sui trampoli e sbandieratori per una scenografia da cirque du soleil. Altro momento magico di luci e gente in piedi che si accalca attorno al palco con "Io sono qui". Le ultime due canzoni sono sotto una pioggia battente ma Claudio non demorde e porta il concerto alla fine. (di Antonella Fagà)
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