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Duran Duran un disco al top

"All You Need Is Now".

Così si intitola il nuovo album dei Duran Duran, tredicesimo di una carriera che nel 2011 farà segnare il trentennale della pubblicazione del primo lavoro. Un disco importante perché segna per Simon Le Bon e soci il ritorno a un sound caratteristico dei loro più grandi successi. L'album è uscito il 21 in esclusiva su iTunes balzando in vetta alle classifiche di mezzo mondo.

Per l'edizione fisica in cd e vinile, con contenuti speciali e altri brani rispetto a quella digitale, bisognerà attendere febbraio. Quella della pubblicazione esclusivamente in via digitale per la band inglese è una novità, figlia anche del fatto di essere al momento senza una casa discografica dopo la rottura con la Sony. Ma se l'anteprima doveva essere un modo per testare la risposta del pubblico il gruppo ha di che sorridere: in testa in Italia, Grecia, Portogallo ma soprattutto in vetta in Inghilterra e negli Stati Uniti, ovvero i mercati più importanti dove iTunes ha un peso decisamente diverso rispetto a quello che ha sul mercato italiano.

D'altronde per "All You Need Is Now" i Duran hanno fatto le cose in grande, a partire dal produttore, Mark Ronson, l'uomo che ha trasformato Amy Winehouse da una buona cantante a un fenomeno internazionale carico di Grammy.

È stato proprio Ronson, fan dei primi lavori dei Duran, a voler riportare il gruppo al sound di successi come "Rio", dopo che le sirene dei super produttori Timbaland e Justin Timberlake, arruolati per l'ultimo "Red Carpet Massacre" avevano sortito un massacro sì ma solo di vendite, con i fan storici che dopo essere riemersi in buona parte dai freezer in occasione della reunion del 2001, avevano voltato nuovamente le spalle alla band, così come il chitarrista Andy Taylor, fuoriuscito dal gruppo per la seconda volta come un John Frusciante qualsiasi.

Per ritrovare quei fan la band è andata alla ricerca della propria essenza, ben conscia che una nuova risurrezione sarà difficile ma non impossibile. Il risultato è un album che ritrova la band dei primissimi anni senza suonare datato ma, anzi, incredibilmente fresco e moderno.

In fondo in passato i Duran Duran sono passati almeno due volte da crisi anche più dure di questa e ogni volta hanno trovato la via d'uscita. Chissà che non sia stato Ronson ad indicargliela, facendo loro ascoltare i loro dischi più belli che sembravano aver dimenticato...

LA RECENSIONE: UN ALBUM TRA PASSATO E MODERNITA' (di Massimo Longoni)