I classici di Sting tirati a lucido
Il 13 luglio uscirà "Symphonicity", il nuovo lavoro discografico di Sting pubblicato da Deutsche Grammophone.
Poi, in ottobre e novembre il tour mondiale, assieme alla Royal Philarmonic Concert Orchestra diretta da Steven Mercurio, toccherà l'Italia con tre date: il 25 ottobre a Firenze; il 2 novembre Milano, il 10 novembre Roma. I più grandi brani di Sting verranno re-interpretati in chiave sinfonica.
La scaletta, creata appositamente per questo tour (organizzato da Live Nation), comprenderà alcuni dei pezzi preferiti dai fan di Sting, tra cui "Roxanne", "Next To You", "Every Little Thing She Does Is Magic" e "Every Breath You Take", oltre naturalmente ai brani più famosi della sua carriera da solista, "Englishman in New York", "Fragile", "Russians", "If I Ever Lose My Faith in You", "Fields of Gold" e "Desert Rose". Accanto all'orchestra, saranno sul palco il fido chitarrista Dominic Miller, il percussionista David Cossin, la vocalist Jo Lawry e il bassista Ira Coleman.
''Ci sono brani che mi preoccupavano, come una delle mie prime canzoni, Next to you, che ha un'impronta punkeggiante... - ha detto Sting - ebbene è venuta fuori come una delle più belle. L'idea è nata nel 2008 quando mi invitarono a fare le mie canzoni accompagnato dalla Chicago Symphony Orchestra. Fu bellissimo. E poi lo facemmo ancora con la Philadelphia Symphony Orchestra. E' stato uno dei momenti alti della mia carriera, e ora sono felicissimo di fare questa tournee mondiale con la Royal Symphony Concert Orchestra, con colori musicali tutti nuovi, con cui lavorare, e reinventare queste canzoni che sono state i pilastri delle mie performance dal vivo per oltre trent'anni''. Il lavoro discografico vuole essere una celebrazione dell'esperienza del concerto live. Il primo singolo, "Every Little Thing She Does Is Magic", sarà disponibile in digitale dal 24 maggio.