Il pianeta proibito della Cuccarini
Arriva allʼArcimboldi il musical rock
Un viaggio nel futuro che inizia nel foyer del teatro e che prosegue facendo dell'interattività col pubblico un punto di forza lungo un intreccio tra William Shakespeare e i miti del rock.
Reduci dal picco d'ascolto fatto registrare a Sanremo nell'ultima puntata del Festival con l'ormai celeberrimo numero di Lorella nuda coperta solo da una chitarra, Luca Tommassini e Lorella Cuccarini sbarcano a Milano a bordo dell'astronave condotta da Capitan Tempesta. Con 'Il pianeta proibito', spettacolo definito dal regista Tommassini (prima volta nel ruolo) "ambizioso e arrogante", la compagnia che comprende anche i talenti di "X Factor" e apparizioni virtuali di Morgan, Maionchi e Facchinetti, intende far suo il Teatro degli Arcimboldi dopo aver conquistato il Sistina di Roma.
Del rock musical ideato da Bob Carlton nel 1988 è rimasta praticamente solo l'idea orginale e lo spirito, perché Tommassini, con il placet di Carlton, lo ha riadattato e fatto suo, aggiungendo scene e canzoni. Il tutto sempre tenendo la barra dritta su uno spettacolo che non abbia nulla di convenzionale. "Ho preferito correre il rischio di fare qualcosa che dividesse, che ad alcuni potesse piacere e ad altri fare schifo - dice -, ma che fosse forte e innovativa, piuttosto che rimanere nei canoni del già visto".
A livello scenico vengono utilizzate per la prima volta in Italia proiezioni in 3D e una tecnologia di ultima generazione capace di animare la scena di presenze virtuali. E' il caso di Morgan che si materializza cantando una propria versione di "Sympathy for the Devil" dei Rolling Stones; di Mara Maionchi nei panni di prima donna presidente degli Stati Uniti d'America e di Francesco Facchinetti che si presenta come giornalista delle news. "Questo - ha detto Luca Tommassini - è uno spettacolo ambizioso ed arrogante che vuole rompere le scatole, portare a teatro tanta gente e coinvolgere il pubblico dall'inizio alla fine".
Nel cast ci sono anche alcuni giovani talenti passati per le forche caudine di "X Factor": Chiara Ranieri, Antonio Marino, Enrico Nordio, Francesca Ciampa e Ilaria Porceddu. "X Factor è un programma che amo molto e mette l'elemento artistico al centro - spiega Tommassini - ma può anche essere molto crudele: passare da lì ed essere eliminati può voler dire venir bruciati, essere dimenticati anche se si ha un grande talento. Questi ragazzi sono tutti artisti e per questo ho voluto che ci fossero anche loro". "I talent show - ha aggiunto Lorella Cuccarini - sono un bacino molto interessante dove pescare talenti che poi vivranno di vita propria indipendentemente da dove provengono".
Massimo Longoni