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Glover, un esperimento electro-soul

Il duo protagonista a Space Scout

Mescolate insieme le voci storiche della Motown, ma anche Postal Service, Siobhàn Donaghy, l'immancabile Michael Jackson ma anche Sugababes e P!nk.

Ecco i Glover: le voci Gabriele D'Angelo & Massimo Fava, Leonardo Milani (tastiere) e Romualdo Panebianco (chitarra acustica). Ogni evento live è ricco di sorprese e il duo sta già pensando a un musical inedito: "Speriamo veda la luce entro il 2012. Il soggetto gira intorno ad un gruppo di amici che si ritrova al matrimonio di uno di loro". In estate uscirà il primo disco autoprodotto.

A quando risale il vostro primo incontro?
Al 2000, grazie ad un'amica in comune. Entrambi già cantavamo e scrivevamo musica e da quell'estate abbiamo cominciato a collaborare insieme ad alcuni brani. La sintonia musicale è stata pressochè immediata per cui il passo successivo, quello di scrivere a quattro mani è stato molto naturale.

Avete gli stessi gusti musicali?
Sono simili, anche se poi singolarmente nutriamo passioni per artisti e generi completamente diversi. Quando ci siamo conosciuti entrambi ascoltavamo molto r&b inglese e d'oltreoceano, che poi è il genere che inizialmente ci ha influenzato di più sia nel canto che nell'arrangiamento e scrittura dei primi brani (tutti in inglese). Poi col passare degli anni è stato naturale cominciare ad esprimerci in italiano e anche i nostri gusti musicali sono cambiati. Il pop-elettronico, sia di stampo indie che più commerciale, è il genere che ascoltiamo e che ci rappresenta di più.

Quali sono i vostri modelli musicali di riferimento?
Oossiamo nominare sicuramente i Postal Service, Siobhàn Donaghy, ma anche Lauryn Hill, P!nk, Aretha Franklin, Stevie Wonder, Destiny's Child.
Tra le nuove leve anche Robyn, Erik Hassle.

Sembra che il soul vi abbia influenzato molto ma ora virate verso l'elettronica. Sono due generi così impossibili da coniugare?
Il Soul e l'elettronica sono due mondi musicali diversi ma assolutamente coniugabili. Il bello della sperimentazione è questo, anzi, soprattutto da ascoltatori è piacevole trovarsi di fronte a prodotti e artisti  nuovi che hanno il coraggio di rischiare un po'.

Nel vostro gruppo c'è anche Leonardo Milani come mai dite che si occupa anche dei "sex toys"?
Leonardo Milani è il nostro tastierista tuttofare. Essendo la follia parte del nostro duo, il suo ingresso come musicista è stato assolutamente coerente. I sex toys sono solo una parte degli improbabili gadget che tira fuori durante le serate, o anche durante le prove! Diciamo che non ci facciamo mancare niente!

Come siete entrati in contatto con la Iezzi per il remix di "Nothing At All"?
Chiara Iezzi cercava dei nuovi dj e/o compositori che remixassero il suo primo singolo da solista "Nothing At All", abbiamo deciso di partecipare e le abbiamo proposto un remix che porta il nostro nome e che a lei è piaciuto molto. Non abbiamo avuto un contatto diretto con lei, ma abbiamo avuto la soddisfazione di essere inseriti nell'album di remix che ha pubblicato online.

Avete partecipato con una comparsata a Un Medico in Famiglia 6. Cosa ricordate di quella esperienza?
E' stata molto divertente. La produzione cercava un brano inedito per una puntata nella quale una delle protagoniste della serie si esibisce in una sorta di Sanremo Giovani. Abbiamo inviato loro "Lo spazzolino", una delle nostre canzoni più leggere, ed è piaciuta molto, così siamo stati chiamati ad interpretare uno dei gruppi che concorrevano alla gara. Abbiamo fatto circa 5 ciak con un playback muto, ovvero sia la musica è stata aggiunta in post produzione. Avevamo davanti a noi circa 50 persone che ci guardavano con gli occhi sgranati: esilarante!

Fate diverse serate e che ogni evento è ricco di sorprese e idde che mischiano intrattemiento e musica. Per chi non vi ha potuto vedere provate a descrivere cosa accade sul palco?
Il live è la dimensione che ci rappresenta meglio, molto più di quella in studio. Dal vivo non rinunciamo né all'aspetto più introspettivo e di stampo più "cantautoriale" (usiamo le virgolette perché abbiamo il massimo rispetto per questo termine) né a quello più tipicamente d'intrattenimento.
Anche perché sono due aspetti che convivono nelle nostre canzoni, senza sgomitare nè prevaricare l'uno sull'altro. In particolare durante i live non rinunciamo mai a riarrangiare un brano trash, o come diciamo noi "sottovalutato". Su YouTube sono presenti alcuni video dov'è possibile farsi un'idea. Sia sul nostro canale Glovermusictube sia su Ga512.

In genere in scaletta quali brani eseguite?
Mettiamo per lo più brani nostri, e poi 2, 3 cover, che cambiamo in continuazione.

E' vero che avete in progetto un musical? Cosa potete anticiparci?
Abbiamo iniziato a scrivere un musical, sia come sceneggiatori che come autori di testi e musiche. E' un progetto molto impegnativo e ambizioso, al momento in stand by, ma che non abbiamo accantonato e che speriamo veda la luce entro il 2012. Il soggetto gira intorno ad un gruppo di amici che si ritrova al matrimonio di uno di loro. L'abbiamo già ribattezzato come un "Quattro matrimoni e un funerale" che incontra "Rent".
Sempre perché azzardare non ci piace!

Il vostro sogno nel cassetto?
E' quello di far conoscere la nostra musica il più possibile, magari con un disco e serate in giro per l'Italia. Entro l'estate dovrebbe uscire il nostro primo cd, rigorosamente autoprodotto, e quello sarà già un primo grande risultato.

Andrea Conti

(La foto è di Alessandro Cantarini)