FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

The star parade, fenomeno web

Brit pop italo irlandese

Romantici come i Coldplay, carismatici come Robbie Williams, intensi e puri come gli Oasis.

Sono The star parade, il gruppo brit pop italo-irlandese diventato un fenomeno del web. Des Anderson e Fab Martini si sono conosciuti grazie ad un messaggio su internet. Des, irlandese innamorato dell’italia, si trasferisce a milano e vuole formare una band. Fab è un musicista, diplomato al conservatorio, pianista e sound designer di torino. Si incontrano e cominciano a creare un progetto musicale originale: The star parade. La loro filosofia è semplice: vogliono riportare la musica in primo piano, togliendo tutto quello che è contorno, che fa spettacolo e che, oggi, sembra indispensabile per raggiungere il successo: gli orpelli, le paillettes, la partecipazione ai talent show. Scrivono e suonano la musica che piace loro, il brit pop, e usano internet per veicolare il loro messaggio.

In Irlanda si parla di loro
Pubblicano su Myspace un ep d’esordio con sei brani, tra cui Stop the clocks, che viene presentato live nel canale Balcony tv, in pieno centro di Dublino. The star, quotidiano nazionale irlandese e  Radio oh oh, di liverpool, lodano le grandi capacità melodiche della band. Il sito Myspace raggiunge in poche settimane oltre 30.000 visite. Vengono contatati da Thomas Black, talent scout della Emy e della Sony records, agente di artisti pluripremiati come The 4 of us e Cry before dawn.

Des e Fab come Peter
Des e Fab sono convinti che la loro filosofia gli porterà lontano. “La pensiamo come Peter Gabriel, per noi l’industria musicale, per com’è strutturata adesso, è diventata una gabbia. Noi crediamo nella musica pura, nel bisogno di tornare alla grande energia del primo periodo del pop, quello di Sgt pepper’s dei Beatles" dice Fab. “Certo che vorremmo lavorare con una casa discografica",  aggiunge Des, "ma di sicuro non parteciperemmo mai ad un talent show. Per noi è un mondo lontano della nostra voglia di musica, di creazione, di contatto diretto con le persone. La musica è un linguaggio universale, un modo per fare circolare la positività", prosegue l'italiano del gruppo. Come se il talento, insomma, non avesse bisogno di nulla attorno. Giusto? "Esatto. Siamo convinti", conclude Fab, "che i nostri pezzi emozionino semplicemente ascoltandoli su un iPod. Ecco, noi vorremmo incantare, creare una relazione quasi magica con gli ascoltatori”.