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Fiammetta e la band nata per caso

La "T Band" si confessa a Tgcom

Lei bella, bionda e intelligente - con un sorriso solare che non mostra mai in pubblicità, ma che è un bersaglio feroce su Facebook - è Fiammetta Cicogna.

L'unica ragazza della T Band presenta i compagni di viaggio 'per caso' Marco Velluti (chitarra e voce), ossia il "rompiballe", Alan Cappelli Goetz (batteria) "la primadonna" e Luca Palmieri (basso) "ha un profumo della pelle pazzesco". I suoi miti musicali? "I Muse".

Dopo il successo della cover “Con te Partirò” ed un’estate ricca di impegni e di lavoro in studio di registrazione i ragazzi tornano in radio con il loro secondo singolo “Sogni”, scritto e prodotto da Vittorio Cosma, colonna sonora del nuovo spot di Tim. Ma a Fiammetta chiediamo subito...

Hai sempre detto che non avresti mai fatto televisione e invece dal 22 settembre sarai su Italia1 in “Chiambretti Night”. Perchè?
Inizialmente avevo rifiutato ma la redazione e Piero hanno voluto conoscermi. Così sono letteralmente impazzita per tutti loro ed ho deciso di partecipare al programma. Anche se poi alla fine sempre di musica si tratta perché starò al pianoforte.

Chissà come sarà felice allora Jonathan Kashanian a cui hai soffiato il posto?
(Ride, ndr) Mi sa di sì.

Torniamo alla musica. Sei consapevole che la T Band è un progetto nato a tavolino?
Certo che sì, sin dal primo momento. Siamo indubbiamente tutti con personalità diverse ma con una bella testa. Ci siamo 'presi' subito e vogliamo veramente fare musica assieme. Abbiamo creato un piccolo studio nella cantina di casa mia e quando possiamo suoniamo, ad esempio è successo l'altro giorno al matrimonio di mia cugina dove abbiamo proposto alcune canzoni nuove. Comunque adesso c'è molto feeling tra noi, ad esempio un romano adesso vuole trasferirsi a Milano (Marco Velluti, l'altro romano è Alan Cappelli, ndr). Chi l'avrebbe mai detto?!

Parteciperete a Sanremo Giovani?
Perché no? Certo ci vuole una canzone giusta ma ne abbiamo diverse pronte... Però dobbiamo prima fare molte prove e questo richiede anche sacrificio e tempo. Io per ora sono disposta anche se frequento l'Università.

Quale facoltà?
Lettere Moderne all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Il mio sogno è scrivere, diventare una giornalista. In realtà sono arrivata a Lettere solo in un secondo momento perché inizialmente frequentavo Giurisprudenza. All'inizio ero molto entusiasta ma con il passare dei mesi e dopo i primi esami ho capito subito che era stata una scelta sbagliata.

Poi è arrivata la nota pubblicità e la T Band...
Mi ero appena iscritta ad una agenzia di moda e mi hanno segnalato il provino della Tim. Mi hanno scelta subito.

La popolarità porta anche l'invidia. Qualcuno ti scrive anche su Facebook attaccandoti per i tuoi denti con una fessurina in mezzo. Come hai reagito?
Non ci crederai ma non me ne frega proprio niente! Sono sicura di me e il giudizio cattivo degli altri proprio non mi tocca.

E' difficile per il tuo fidanzato starti al fianco?
(Arrossisce, ndr) Vedi di lui non vorrei parlare. E' vero è difficile per ora starmi al fianco, ad esempio, l'altra sera passeggiavamo assieme e c'erano dei ragazzi che mi importunavano perché volevano sapere se lui era il mio ragazzo. In ogni caso siamo insieme da tantissimo tempo e finora non ci sono stati problemi.

Torniamo alla musica. Che musica ascolti?
Prima tra tutti i Muse, poi i Negramaro e Le Vibrazioni pure mi piacciono.

Sono tutte band!
Eh già vero! Ma è un caso eh (ride, ndr)

Una definizione per Alan, Marco e Luca.
Alan è la vera star del gruppo e lo vedi anche da come cammina, sguardo all'insù e altezzoso. E poi è così fashion è l'unico che suona alla batteria con un foularino al collo! Comunque ha un bel caratterino l'altra sera volevamo andare a vedere un concerto jazz a Milano ma i biglietti non si trovavano. Alan mi ha torturato tutto il tempo lamentandosi e l'ho zittito in un secondo e lui si è trasformato spalancando gli occhioni e chiedendomi scusa. Così non è Marco che è un 'rompi' niente male e anche quando si lamenta e gli fai capire che sta esagerando continua per ore. Luca invece ha un odore della pelle buonissimo!

Andrea Conti

(Se volete scoprire i segreti di Marco e Alan, compagni di viaggio di Fiammetta andate alla seconda pagina)

ALAN: "IO PRIMADONNA? NO MA SONO VANITOSO"
Alan si trova a Milano quando lo raggiungiamo telefonicamente e sembra molto felice. "Amo tantissimo questa città - spiega - la sto scoprendo poco a poco grazie anche al gruppo e a Fiammetta in particolar modo". "Io primadonna? Ma no (ride, ndr) sono soltanto meticoloso, forse un po' vanitoso lo ammetto". Alan si gode un momento di pausa dal momento che è ancora impegnato con le riprese di un nuovo film dal titolo provvisorio "La città invisibile" di Giuseppe Tandoi. Il giovane attore fa parte del cast insieme a Barbara Ronchi, Nicola Nocella, Leon Cino - il ballerino di "Amici" - Roberta Scardola, Gabriele Cirilli e Riccardo Garrone. "Arriverà nelle sale nell'aprile 2010 - anticipa Alan - E' la storia di un gruppo di studenti universitari che si ritrovano nelle tende dopo il terribile terremoto a L'Aquila. E' una commedia con un messaggio di speranza lungo tutto il film".

La passione per il cinema è nata grazie a due sfide che ha fatto per "Amici". "Al primo provino sono finito in finale con una ragazza che mi piaceva tantissimo, ero andato lì anche per lei - spiega - mentre al secondo sono stato fuori da un ragazzo. In ogni caso mi si è aperto un mondo, quello dello spettacolo, e per uno che veniva come me da una città come Rimini è stato bellissimo. Per questo mi sono iscritto al Centro Sperimentale di Cinematografia a Roma, dove ho iniziato il terzo anno di studi".

Il ruolo ideale per Alan? "Fare un personaggio molto diverso da me, un cattivo magari in un bel film in costume che io adoro". E sempre di cinema si parla anche per i suoi piedi: "Ho fatto la controfigura di Pattinson in 'New Moon' ma hanno solo inquadrato i miei piedi. Sembrano tutti impazziti per questa cosa (ride, ndr) in Rete si cerca il fotogramma esatto in cui me li inquadrano".

Se ci chiamassero a Sanremo Giovani? "Sarebbe stupendo e un elemento di crescita professionale in più per me. Metterei assieme le due mie passioni So che in Italia perà non è come in America e un attore che canta viene visto male. E' un Paese troppo rigido per molte cose". Anche per i recenti fatti di cronaca che hanno visto protagonista la città in cui vive l'attore Roma: "Gli attacchi alla comunità gay sono spaventosi e mi spiace accada in una città come Roma. Quello che mi ha colpito molto è stata la politica che non ha fatto molto per tutelare o quantomeno proteggere la comunità da questi attacchi violenti. Io ho molti amici gay ed esco con loro e non ho nessun problema ma spero che questo sia solo un brutto momento per la società civile".

(Nella pagina seguente Marco e Luca)

MARCO: "PROGETTO A TAVOLINO? CHE PROBLEMA C'E'?"
Quando abbiamo incontrato Fiammetta assenti illustri erano Marco e Alan che sono corsi a prendere il treno per tornare a Roma e Luca inspiegabilmente 'non raggiungibile'. Marco ci ha risposto via email e ha le idee chiare su come dovrà essere il disco della T Band: "Giovane, fresco in poche parole commerciabile ma senza scadere nel trash: l'ideale sarebbe un disco che parli di argomenti vicini a noi giovani". A differenza di Fiammetta sul concetto di 'progetto a tavolino' tiene a specificare: "Le vie della musica sono infinite, anche se questo periodo storico-artistico non si rivela  poi così rigido nell'affermazione di fenomeni costruiti a tavolino. Basta vedere le ultime edizioni del festival di S.Remo o più in generale i nuovi programmi televisvi dedicati alla ricerca di 'talenti musicali'. Non vedo perchè in questo caso si dovrebbe fare un'eccezione". Sulla nomea di 'rompi' del gruppo: "Se per 'rompi' intende il più musicalmente preparato o esigente... ha ragione. Il progetto della T-band era stato presentato agli esordi come un progetto pubblicitario che vedeva coinvolti musicisti professionisti (in veste di testimonials) disposti a dare il loro contributo artistico al fine di promuovere prodotti di telefonia". E infine: "Sia Alan che Fiammetta vengono da un passato che poco ha a che fare con il mondo musicale. Luca tra i tre era l'unico già inserito nel  contesto musicale prima di questo progetto. Con lui, pianista in veste di bassista, spesso capitano piccole jam session (quando ce lo consentono) o scambi di visuali musicali".

(Nella pagina seguente Luca)

LUCA: "IO SONO L'OSSIGENO DEL GRUPPO"
A Luca chiediamo anzitutto perché è l'unico del gruppo cui non succede nulla nello spot? Fiammetta ed Alan si mettono insieme e anche Marco... "Probabilmente la storia sul mio personaggio era stata accantonata per dare maggior rilievo inizialmente agli altri personaggi, - spiega - poi anche con l'arrivo di Fiammetta è stato difficile creare 4 storie parallele all'interno dei 30 secondi di spot. Probabilmente mi sarei riscattato con le vicende future ma la storia è stata chiusa anticipatamente... La mia impressione è che dal principio c'è stato soltando un abbozzo della storia e che la si creava spot dopo spot. Difatti nell'ultimo doveva comparire la mia ragazza, ma non avrebbe avuto senso inserire un personaggio mai visto nell'ultimo spot senza avere il tempo per svilupparlo".

Luca spiega che ha accettato di entrare nella T Band "quando ho saputo del casting in cui cercavano attori che sapessero suonare per poter creare una (rock!)band itinerante, mi sono fiondato subito per farlo! la musica fa parte della mia vita da sempre e da sempre ho sognato di poter vivere di musica. Ho pensato che far parte della T-Band mi avrebbe portato a questo sogno e ci spero ancora".

E parla di Alan Fiammetta e Marco: "La cosa positiva (e fortunatamente riuscita) di aver cercato i personaggi attraverso il casting è che si cercano sempre degli elementi differenti tra loro ma che possano allo stesso tempo amalgamarsi, in modo da soddisfare appieno ogni tipo di richiesta di marketing. Noi siamo effettivamente complementari e ogniuno con le sue caratteristiche specifiche. Marco è il fuoco, un vulcano di idee e pensieri; Alan è l'acqua, sempre frizzante e presente; e se io sono l'ossigeno, Fiammetta è il terreno che racchiude gli altri tre elementi".